Gas dalla Russia, prime proposte di razionamento: occorre fare sacrifici, cosa succederà?

Risparmiare 2,7 miliardi di metri cubi con un grado in meno e un’ora in meno di riscaldamento: razionamenti in vista dello stop del gas dalla Russia. Come sarà la bolletta?
2 anni fa
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bolletta gas

Lo stop dei rifornimenti di gas dalla Russia potrebbe divenire realtà nelle prossime giornate, e la situazione rischia di diventare drammatica soprattutto in vista dell’inverno. ‘Siamo in guerra’ ha dichiarato Tabarelli, presidente di Nomisma, e la morale della favola è che, in guerra, occorre fare dei sacrifici. L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) ha elaborato e presentato uno studio dal titolo ‘Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale’.

All’interno di esso si trova una delle prime proposte di razionamento in vista dell’inverno per rendere la bolletta del gas meno salata.

La proposta di ENEA per il razionamento in inverno: la risposta allo stop del gas dalla Russia

Secondo lo studio presentato nella giornata di ieri dall’ENEA, sarebbe possibile in Italia risparmiare circa 2,7 miliardi metri cubi di gas metano all’anno. Questo cambiando le regole del riscaldamento domestico. Il piano è semplice. Si tratterebbe di abbassare di un grado la temperatura, dagli attuali 20 gradi a 19 gradi, ridurre di un’ora il tempo d’accensione dei termosifoni e di quindici giorni il periodo annuale di accensione. Si stima che, in questo modo, il risparmio medio nazionale per quanto concerne il combustibile utilizzato per il riscaldamento delle abitazioni sarebbe del 17,5%. Il risparmio in bolletta per le famiglie potrebbe attestarsi intorno ai 180 euro annui.

Come funziona la proposta dell’ENEA 

La proposta di ENEA prevede il risparmio del 3,6% del consumo, soltanto se si riduce di un’ora al giorno l’accensione dei termosifoni, del 10,5% se si riduce di un grado la temperatura, e del 3,9% se si riduce di quindici giorni il periodo di accensione. Se i prezzi del gas dovessero rimanere in linea con quelli attuali si tratterebbe di un risparmio per le famiglie di circa 180 euro. La bolletta del gas, quindi, sarebbe più economica.

Ma le proposte in ballo sono parecchie. Se si utilizzassero pompe di calore elettriche, non solo per il condizionamento estivo ma anche per il riscaldamento invernale, se si riducesse l’utilizzazione del gas per l’acqua calda, in cucina e sanitaria, se si consumasse meno energia elettrica con un’utilizzazione più intelligente degli elettrodomestici, si potrebbero arrivare a risparmiare ulteriori 3,6 miliardi di metri cubi all’anno.
Un’altra proposta è quella di sostituire i vecchi elettrodomestici e climatizzatori con nuovi modelli ad alta efficienza energetica, e si aggiunge l’installazione di illuminazione esclusivamente a LED, potrebbero essere risparmiati altri 0,4 miliardi di metri cubi di metano.
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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