ma Di Maio? sembra il peggior democristiano mai esistito! (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
Votati, postati, rimossi. I programmi del M5s.
Storia di una truffa

Ahi. Di Maio ha fatto sparire il programma votato dagli iscritti e l’ha sostituito in segreto con uno diverso e non votato da nessuno. Venti pdf scovati dal Foglio riscrivono la storia del M5s (e mettono nei guai il capo grillino)

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di Luciano Capone

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17 Aprile 2018 alle 06:19

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Luigi Di Maio (foto LaPresse)


“Wayback Machine”, che consente di risalire alle pagine web modificate o cancellate.
Fino al 2 febbraio sul sito del M5s c’era un programma, il 7 marzo – tre giorni dopo le elezioni – ce n’era un altro. Totalmente diverso e spesso diametralmente opposto.
E’ il caso del “programma Esteri”, un tema che, viste le vicende che riguardano la Siria, è di fondamentale importanza e stringente attualità.
Gli iscritti avevano votato per un’impostazione radicale, terzomondista, filo russa e anti atlantica. Il nuovo “programma Esteri” è stato bonificato: tolte le contestazioni alla Nato e agli Stati Uniti, addolcite le critiche all’euro e all’Ue, smussati gli elogi alla Russia.
Il capitolo su “Sovranità e indipendenza” si apriva così: “Il caos che regna in Libia dimostra che l’unilateralismo dell’intervento umanitario è fallito”. E ancora: “Ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e ingerenza straniera”.

Tutto sparito.
Nella nuova versione si parla di “affrontare insieme in Europa” le sfide del domani “come stati sovrani liberi e indipendenti” nel mondo multipolare. Un’altra musica, più soft.




Il capitolo sul “Ripudio della guerra” partiva secco: “Iraq, Somalia, ex Jugoslavia, Afghanistan, Libia, Ucraina, Siria. L’elenco dei paesi distrutti dall’unilateralismo occidentale potrebbe essere molto più lungo”. E proseguiva catastrofico: “Le guerre di conquista dell’ultimo periodo hanno portato il mondo a un passo dall’Apocalisse e hanno prodotto centinaia di migliaia di morti, feriti, mutilati e sfollati. Territori devastati, smembrati, economie fallite, destabilizzazioni estese a intere regioni e milioni di persone”.

Tutto cancellato.
Ora il tono è più posato e burocratico, si parla di “ricerca del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni” e si ribadisce che “le operazioni per il mantenimento della pace debbano svolgersi in stretta ottemperanza ai principi della Carta dell’Onu”. Il passaggio dall’“Apocalisse” alla “stretta ottemperanza” è niente rispetto alla metamorfosi della posizione sulla Nato: “Il ‘sistema di sicurezza occidentale’ non solo non ci ha reso più sicuri, ma è il primo responsabile del caos odierno.

Dall’invasione della Libia fino alla distruzione pianificata della Siria – c’era scritto – il sistema di sicurezza occidentale ha registrato una serie di fallimenti che hanno portato alle popolazioni dei paesi membri, miliardi di euro di perdite, immigrazione fuori controllo e destabilizzazione di aree fondamentali per la sicurezza e l’economia dell’Europa”. L’Alleanza atlantica veniva descritta come la causa principale dell’instabilità globale, arrivando a vagheggiare una rottura del patto: ci sarebbe ormai “una discordanza tra l’interesse della sicurezza nazionale italiana con le strategie messe in atto dalla Nato”.
Per questo il M5s proponeva un “disimpegno da tutte le missioni militari della Nato in aperto contrasto con la Costituzione”.
Tutti gli attacchi alla Nato sono stati eliminati. Nella nuova versione, cambiata poco prima o poco dopo le elezioni, il passaggio più duro parla dell’“esigenza di aprire un tavolo di confronto in seno alla Nato”. Anche la parte sul “medio oriente” era una dura accusa all’occidente: “I nostri governi hanno distrutto intere popolazioni, come quella siriana, seguendo l’interventismo occidentale della Nato, cui l’Italia ha colpevolmente prestato il fianco rompendo le relazioni diplomatiche con Damasco”. Ora è stato tolto ogni riferimento al regime di Assad e compaiono le responsabilità dei paesi arabi, che hanno “un sistema di governo a dir poco inadeguato agli standard universali”.



Analogamente sono state riviste le critiche all’euro (da “La situazione italiana nella zona euro è insostenibile. Siamo succubi della moneta unica” a “Questo non significa abbandonare perentoriamente la moneta unica”). Il capitolo sulla Russia è stato emendato da alcune critiche sulle sanzioni. “L’Ue, adeguandosi agli Usa – c’era scritto –, ha gradualmente imposto misure restrittive nei confronti della Russia” e si aggiungeva che le “azioni di Mosca” in Crimea e Ucraina erano “volte al mantenimento della sua sfera di influenza nello spazio ex sovietico a fronte del progressivo allargamento della Nato”. Tutto sparito.



Questi esempi riguardano solo le dieci paginette del “programma esteri”, ma vanno moltiplicati per le altre diciannove aree tematiche più le quattro aggiunte senza alcuna votazione. Nel “programma Banche” sono state inserite proposte mai votate, dal “programma Lavoro” è stato rimosso il capitolo sui “Sindacati senza privilegi”. Ci sono programmi stravolti come quello sullo “Sviluppo economico” sceso da 92 a 9 pagine e altri rielaborati da capo a piedi come quello sull’Agricoltura. Chi ha scritto il nuovo programma e deciso di sostituirlo a quello votato dagli iscritti? Probabilmente Di Maio e la sua cerchia ristretta. Ma di certo il ruolo di Davide Casaleggio, che materialmente attraverso Rousseau ha cambiato i documenti, mostra come chi si è posto al di sopra di tutti non sia il “garante” della democrazia diretta ma il suo “manipolatore”.



Questa manovra, che riguarda il principio più sacro (la democrazia diretta) e lo strumento più importante (il programma) della vita politica del partito, svela la grande finzione del M5s e la potenza totalitaria del suo meccanismo. La storia è piena di partiti che hanno tradito il programma elettorale, non è la prima volta e non sarà l’ultima. Ma qui si fa un passo ulteriore: il programma viene stravolto in segreto per far credere a militanti ed elettori che è quello che loro hanno sempre voluto e consacrato con il voto. Più che la volontà generale di Rousseau, è un sistema che ricorda la fattoria degli animali di Orwell.
 

tontolina

Forumer storico
il M5S ha imparato in fretta a tradire gli elettori!

Se dovessimo tornare alle urne credo diminuiranno
sento molti pentiti ad averli votati
 

tontolina

Forumer storico
Il PD è quanto di peggio sia stato partorito dal ventre della politica italiana, e le ultime consultazioni elettorali hanno certificato in maniera cristallina tutto il disgusto degli elettori nei loro confronti. Se non fosse per le ormai residue roccaforti in Toscana, Emilia e Romagna, costituite in gran parte da soggetti che fanno parte del suo harem partitico-affaristico-istituzionale, sarebbero già spariti dalla scena.
Ora però, con un gesto che ha dell'incredibile, vengono riesumati dall'oblio e portati nuovamente alla ribalta dello spettacolo da quell'ircocervo chiamato MoVimento 5 Stelle.
Pare una barzelletta di cattivo gusto, dopo che per 7 lunghi anni il PD è stato additato dai pentecatti come il maggior responsabile di ogni male possibile.
Solo nel paese di pulcinella possono aver luogo sceneggiate di questa bassezza, e in effetti l'origine geografica dei protagonisti di tale pagliacciata ne sono la garanzia, ma l'impressione è che pur essendo giunti al fondo del barile si stia scavando per scendere ancora più in basso.
Perché come suole dirsi, al peggio non c'è mai limite.
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Paolo Sensini
 

tontolina

Forumer storico
sentita adesso su LE Fonti TV

Di Maio chiede le elezioni anticipate!


è meglio che ritorni a vendere patatine allo stadio.... NON è adatto a far politica..... non basta la bella presenza per governare l'italia


ma è così difficile fare un governo M5S+Lega[ FI+Fratelli?].... a me interessa che Borgi e Bagnai diventintino ministri
Borghi all'economia con i minibot
e
Bagnai al ministero degli esteri e/o istruzione per rivedere i vari accordi capestro firmati dai governi deficienti precedenti
 
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marofib

Forumer storico
non ti preoccupare, che se si torna al voto, vince salvini sicuro
ci sara' un calo pauroso dell'affluenza, quindi il 5s prendera' una scoppola biblica...un po' come e' successo nel fvg ora....dove col 50% di astensione crollano in quanto il loro potenziale elettorato e' dentro li'
che di maio non sia conscio di cio' dice molto di lui
 
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