Trasferire denaro contante al estero: come fare, limiti e sanzioni

Per trasferire denaro contante all’estero è necessario compilare una semplice dichiarazione. In difetto si rischiano sanzioni molto pesanti.
3 anni fa
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Trasferire denaro contante all’estero si può o no? E’ questa una delle più frequenti domande che ci si pone quando si va in vacanza o semplicemente se si pensa di fare acquisti o depositare soldi in una banca estera. Dubbi che spesso sono accompagnati da scopi personali.

Ma, a parte le motivazioni che nessuno chiederà mai alla frontiera, a meno che non siano in corso indagini di rilevanza penale, vediamo se e quanto denaro contante si può portare con sé oltre confine.

Trasferire denaro contante all’estero, dichiarazione

Il diritto al trasferimento di denaro all’estero è sancito dai trattai europei sulla libera circolazione di persone e beni. Quindi anche somme di denaro contante legalmente detenuto. Stessa cosa vale per i trasferimenti di denaro contante verso Paesi extra-UE, nel rispetto degli accordi bilaterali siglati con l’Italia.

Il trasferimento di denaro contante, a differenza di quello effettuato telematicamente o tramite money transfer, avviene fisicamente col passaggio alla frontiera (“passaggio di denaro alla frontiera”). Ed è soggetto a una normativa particolare.

Per questo bisogna attenersi a quanto dal Dlgs 195 del 2008 che recepisce una direttiva comunitaria e impone obblighi tassativi al portatore. Testualmente si legge:

chiunque intenda trasferire denaro in contanti all’estero di importo pari o superiore alla soglia di €. 9.999,99 ha l’obbligo di rilasciare una dichiarazione alle autorità competenti.

Quindi si è obbligati a dichiarare all’Agenzia delle Entrate, tramite Agenzia delle Dogane o Guardia di Finanza, se si intende portare oltre confine somme di denaro pari o superiori a 10 mila euro. La dichiarazione (può essere inviata telematicamente anche deve contenere sostanzialmente tre tipi di informazione:

  • generalità del contribuente
  • provenienza dei fondi
  • scopo del trasferimento

Contestazioni e sanzioni

Le sanzioni amministrative e pecuniarie per omissione di tale dichiarazione non sono leggere e sono così stabilite dalla legge:

  • dal 10% al 30% dell’importo trasferito o che si tenta di trasferire in eccedenza rispetto a 10.000 euro. Se tale valore (eccedente) non è superiore a 10.000 euro;
  • dal 30% al 50% dell’importo trasferito o che si tenta di trasferire in eccedenza rispetto a 10.000 euro.
    Se tale valore (eccedente) è superiore a 10.000 euro.

Le autorità hanno quindi l’obbligo di sequestrare la parte di denaro eccedente i 10 mila euro e di segnalare all’autorità giudiziaria i fatti passibili di denuncia penale per riciclaggio e/o ricettazione.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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