Le tasse universitarie sono in contino aumento ma esistono dei metodi per riuscire a pagare meno di quello che gli Atenei vorrebbero per iscrizioni e immatricolazioni. Per chi deve iscriversi all’Università, quindi, ma anche per chi è già iscritto e deve pagare le tasse per gli anni successivi, è bene conoscere i 3 modi per pagare meno tasse universitarie.  

Fasce di reddito

Gli studenti , presentando l’ISEE del proprio nucleo familiare appositamente calcolato per le tasse universitarie, possono pagare le stesse in base alla fascia di reddito di cui fa parte la famiglia.

Con l’entrata in vigore del nuovo modello Isee non c’è più un solo modello valido per tutte le prestazioni ma ce ne sono diversi appositamente studiati per le diverse prestazioni richieste, come l’ISEE Università he serve, appunto, ad avere riduzioni sulle tasse universitarie. E’ bene tenere presente che se anche lo studente ha una residenza diversa per l’ISEE Università risulta sempre a carico dei propri genitori, quindi nel calcolo si tiene conto del nucleo familiare dei genitori e dei loro redditi e patrimoni. Uno studente non rientra nel nucleo familiare dei genitori solo se ha i seguenti requisiti:

  • se ha la residenza da almeno due anni, al momento dell’iscrizione, fuori della casa in cui abita la famiglia di origine e l’alloggio in cui vive non appartiene a nessun membro del nucleo familiare d’origine
  • se ha un’adeguata capacità di reddito

 

Borse di studio

Per ricevere un contributo che vada a coprire, in parte, le tasse universitarie, bisogna richiedere una borsa di studio. Per le borse di studio standard, ovvero quelle non legate a bandi di concorso, la gestione è nelle mani delle singole Regioni che ricevono i fondi dal Ministero.  

Sgravi fiscali e agevolazioni

Gli sgravi e le agevolazioni per gli studenti sono molte, vediamone nel dettaglio alcune: Rimborso tasse: per chi si laurea senza andare fuori corso e con un voto di 110/110 è possibile, se si possiede un ISEE non superiore a quello limite stabilito dall’Università che si frequenta, chiedere il rimborso totale dell’iscrizione e delle tasse versate per la frequenza dell’ultimo anno.

La richiesta di rimborso, però va presentata entro 30 giorni dalla laurea.   Più membri nello stesso ateneo: per i nuclei familiari che hanno più membri iscritti nello stesso ateneo è possibile richiedere una riduzione delle tasse. Questo tipo di sgravio è cumulabile con altri e può essere richiesto per ogni membro della famiglia iscritto nello stesso ateneo.   Studenti con disabilità: per gli studenti portatori di handicap con invalidità superiore al 66% c’è l’esonero totale dal pagamento di contributi e tasse. La documentazione per la richiesta deve essere presentata, però, prima di pagare la prima rata. Per gli studenti con disabilità inferiore al 66% c’è, invece, la possibilità di inoltrare lo stesso la domanda sulla quale deciderà la commissione apposita.   Studenti lavoratori: Gli studenti lavoratori con un ISEE nei limiti stabiliti dall’Università c’è la possibilità di chiedere l’esonero del pagamento del 30% delle tasse di iscrizione e dei contributi del primo anno. Per gli anni successivi al primo se si vuole mantenere l’esonero del 30% si dovrà dimostrare di aver conseguito nell’anno precedente almeno 20 crediti. Per avere diritto a queste agevolazioni lo studente deve possedere uno dei seguenti requisiti

  • essere dipendente o assimilato per almeno 6 mesi
  • essere autonomo con Partita Iva e un reddito non inferiore ai 7mila euro
  • autonomo con attività non esercitata abitualmente con reddito non inferiore ai 7mila euro.

  Studenti meritevoli: Per gli studenti che hanno un ISEE inferiore a quello stabilito come limite dall’Università e che entro il 30 settembre hanno acquisito almeno l’80% dei crediti con una media di 27/30 hanno il diritto a pagare soltanto il 50% dei contributi e dell’iscrizione universitaria.