Sta per entrare la nuova stagione delle dichiarazioni dei redditi. E come prassi si parte dal 730. Moltissimi saranno i contribuenti che utilizzeranno quello che era e resta il principale strumento fiscale utilizzato dai contribuenti. Il presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 quindi è un adempimento a cui milioni di contribuenti italiani saranno chiamati. E i dubbi cominciano ad essere tanti da questo punto di vista. Soprattutto per quanto riguarda le detrazioni che restano da sempre l’argomento principale che i contribuenti affrontano nel momento in cui iniziano a presentare le dichiarazioni dei redditi.

Una detrazione assolutamente particolare è quella che riguarda le spese funebri. Infatti la normativa fiscale italiana consente di scaricare dal reddito le spese sostenute per il funerale di un parente. Ma in che modo si può scaricare la spesa funebre? Una domanda a cui cercheremo di dare risposta, prendendo a riferimento un quesito particolare di un nostro lettore.

La domanda arrivata in redazione

“Volevo una informazione relativa alle spese che abbiamo sostenuto per il funerale di mia madre morta a dicembre dello scorso anno. Mio padre ha pagato le spese funebri ma mi sono reso conto adesso che dal punto di vista fiscale lui è incapiente e ho paura di perdere la detrazione. Ho parlato già con l’azienda che ha curato il funerale di mia madre, e mi ha detto che ancora deve completare la contabilità 2022 dal punto di vista burocratico e che quindi la fattura del funerale che so che è necessaria per poter scaricare la spesa, potrebbe farla ancora a nome mio. Mi chiedo se potrò scaricarla semplicemente con la fattura questa spesa funebre o no.

Il mio dubbio nasce dal momento che il bonifico lo ha fatto mio padre e a suo nome. In pratica mi chiedo se fatture e bonifico devono essere fatti dallo stesso contribuente per poter inserire nel 730 la detrazione.

E se è così come posso fare per recuperarla comunque, magari sostituendomi a mio padre con un nuovo bonifico e cancellando quello già fatto?”

Spese funebri come le altre detrazioni, serve fattura e pagamento tracciabile

Le spese funebri sono un argomento molto delicato dal punto di vista di detrazioni, perché ricadono nell’ambito tipico di quelle detrazioni fruibili solo tramite pagamento tracciabile. In sostanza, per poter scaricare la spesa, serve che il pagamento della spesa sia con strumenti di pagamento elettronici o simili. Vietato quindi il contante. A maggior ragione se si pensa che per completezza di documentazione, il CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o il commercialista con cui si presenta il 730, vorranno sia la copia del bonifico (o del POS se si usano le carte), oltre naturalmente alla fattura.

Cosa cambia con il modello 730 precompilato?

Ma anche se si usa il fai da te e quindi il proprio cassetto fiscale, cambia poco. Perché in sede di controllo formale della dichiarazione, l’Agenzia delle Entrate potrà chiedere la prova documentale della spesa. E anche in questo caso, fattura e copia della ricevuta di pagamento tracciabile. Ed entrambe devono essere a nome del contribuente che porta in detrazione la spesa. Significa che il nostro lettore ha un serio problema. Se è vero che il padre ha effettuato il bonifico, la fattura a nome suo non libera la spesa per poterla scaricare in maniera consona ai dettami del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).

Cosa fare per non perdere la detrazione spettante nel modello 730

In buona sostanza, il nostro lettore avrebbe dovuto pensarci subito a provvedere a effettuare il bonifico dal suo conto, in maniera idonea a poter poi scaricare la spesa sul proprio 730. Il fatto che la ditta che ha effettuato le operazioni del funerale possa ancora correggere tutto con fattura a nome del lettore, non conta.

Perché il bonifico doveva essere del 2022, come principio di cassa. Sarà impossibile effettuare un bonifico oggi con data retroattiva. L’unica soluzione che potrebbe essere valida, è spostare tutto al 2023. In pratica, dovrà risultare una fattura per il funerale nel 2023, con bonifico nel 2023. Nulla vieta infatti a un contribuente di pagare delle spese funebri l’anno successivo il funerale. Ripetiamo, vale il principio di cassa.

Occhio alle normative perché non è possibile sempre fare tutto nel 730

Non sappiamo se sia possibile che l’impresa di pompe funebri possa restituire i soldi alla famiglia, annullando la fattura già fatta al padre, anche se non hanno ancora chiuso i conti 2022. Non sappiamo nemmeno se sia una prassi lecita dal punto di vista della normativa. Ma stando a quello che ci dice il nostro lettore, l’unica via ipoteticamente utilizzabile ci sembra questa. E va considerato che lo scaricare queste spese, se tutto può essere spostato al 2023, dovrà riguardare la dichiarazione dei redditi 2024. Perché le spese sostenute nel 2023 si scaricano l’anno venturo, così come quest’anno si scaricano le spese sostenute nel 2022.