In caso di separazione e divorzio i figli nati dal matrimonio devono essere assegnati allo stesso genitore o possono essere collocati in maniera divisa?

I fratelli, quindi, in caso di separazione dei genitori hanno il diritto di vivere insieme o possono essere separati e assegnati in parte al padre o in parte alla madre?

Sulla questione si è espressa recentemente la Corte di Appello di Bari con la sentenza del 16 dicembre 2016.

Separazione genitori: i fratelli devono vivere insieme?

In presenza di più figli, quando i genitori chiedono la separazione, il giudice cerca sempre di fare in modo che i fratelli restino uniti continuando a vivere insieme con lo stesso genitore per il cosiddetto criterio dell’unità con il quale si tende a privilegiare il legame tra fratelli e sorelle.

In ogni caso se i fratelli manifestano diverse preferenze sul genitore con cui vivere, resta salva la necessità che siano ascoltati dal giudice che terrà in debita considerazione le volontà di ogni figlio anche arrivando a disporre una collocazione separata.

Il problema, in ogni caso, si pone soltanto per i figli minorenni poichè quelli che hanno compiuto la maggiore età possono scegliere con chi andare a vivere.

Secondo la sentenza i figli minori in prima battuta devono essere collocati insieme ad i fratelli per salvaguardare il proprio diritto la continuazione di relzione con i fratelli al di la di considerazioni di rivalsa nei confronti di uno dei due genitori. Un ruolo chiave  nella scelta del giudice, in ogni caso, è l’ascoltare il minori valorizzando la preferenza di questi ultimi in base al maggiore attaccamento all’uno o all’altro genitore. In ogni caso se di due fratelli uno dimostra preferenza per uno dei genitori e l’altro no, verranno assegnati entrambi al genitore cui va la preferenza di almeno uno dei due figli mantenendo uniti i due fratelli.

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