Chi non paga il bollo auto alla scadenza può rimediare autonomamente versando con ravvedimento (e, quindi, con la dovuta sanzione).

La Regione (ossia l’ente competente per la riscossione del bollo), nel caso in cui, il cittadino, non sia in regola con il pagamento della tassa automobilistica, comunque, invia al diretto interessato un avviso di mancato pagamento.

Il contenuto dell’avviso e la cartella di pagamento: il ricorso bollo auto

L’avviso informa il proprietario del veicolo circa il bollo arretrato non pagato invitandolo a mettersi in regola entro un determinato periodo di tempo oppure a fornire informazioni di cui la Regione stessa non è in possesso ed atte a dimostrare che il realtà l’importo contestato non è dovuto (perché ad esempio nel frattempo si era provveduti a pagare o perché ad esempio si tratta di veicolo esente).

Se nemmeno a seguito dell’avviso, il contribuente dovesse regolarizzare la propria posizione, la l’ente regionale si ad un agente di riscossione per richiedere il recupero del proprio credito. A fronte dell’eventuale successiva cartella inviata dall’agente di riscossione, il cittadino può fare ricorso per far valere le proprie ragioni circa il mancato pagamento della tassa.

La prescrizione del bollo auto

Nel momento in cui dovesse arrivare una cartella di pagamento in cui si contesta l’omesso pagamento del bollo auto, la prima cosa che si consiglia di fare è quella di verificare se sono trascorsi i termini per la prescrizione.

Attualmente la normativa stabilisce che il bollo si prescrive in 3 anni. Quindi, ad esempio, per un bollo del 2017, il termine di prescrizione è il 31 dicembre 2020.

Bisogna però stare attenti, in quanto il termine di prescrizione si interrompe laddove nel frattempo il contribuente avesse ricevuto un avviso di accertamento dalla Regione.

Ritornando all’esempio di cui sopra, il termine di prescrizione si interrompe se nel 2019 la Regione ha inviato l’avviso (in tal caso il termine di prescrizione slitta di 3 anni dal 2019. E quindi diventa 31 dicembre 2022).

Il ricorso bollo auto per prescrizione

Spesso capita di ricevere una cartella di pagamento avente ad oggetto un bollo prescritto ed in cui si è certi di non aver ricevuto alcun avviso di accertamento che avesse interrotto i termini.

In tal caso, se si intende far ricorso contro la cartella di pagamento facendo valere la prescrizione, si consiglia di chiedere l’accesso agli atti della Regione, così da poter dimostrare che nessun avviso di accertamento era stato nel frattempo notificato ad interruzione dei termini di prescrizione.

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