Il reddito di cittadinanza non può essere speso in qualsiasi modo, ma esistono dei limiti ben precisi.

Secondo quanto previsto dalla normativa, è consentito:

  • effettuare un bonifico mensile per pagare la rata dell’affitto o la rata del mutuo;
  • pagare tutte le utenze domestiche ed altri servizi quali, ad esempio, mense scolastiche, presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali) e presso tutti gli esercizi commerciali abilitati (tabaccai, i supermercati, bar, ecc.).
  • effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementato in base al numero di componenti il nucleo);

La carta consente inoltre l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi ad eccezione di alcuni prodotti, specificatamente previsti dalla Legge.

A questo punto ci si chiede se sia possibile pagare una vacanza con il reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza, posso pagare una vacanza?

Cominciamo col dire che la normativa prevede che i percettori di reddito di cittadinanza possono spendere gli importi accreditati per soddisfare qualsiasi necessità, ad eccezione dei beni e dei servizi indicati nell’elenco degli acquisti vietati. Si tratta principalmente di armi, materiale pornografico e beni e servizi per adulti, servizi finanziari e creditizi, articoli di gioielleria, pellicceria e tanto altro ancora. Inoltre, non è possibile utilizzare la carta del reddito di cittadinanza all’estero e per effettuare acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing

Alla luce di quanto detto finora, dunque, possiamo affermare che il reddito di cittadinanza può essere utilizzato anche per pagare una vacanza. La normativa, come già detto, vieta soltanto alcuni acquisti espressamente previsti.

 

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