Arriva la stretta sulla pensione o indennità di accompagnamento che non sarà erogata a chi percepisce più di 40mila euro lordi annui già dal 2014. E’ questa l’ultima novità prevista dalla legge di stabilità, al varo del CDm. Vediamo più da vicino questa novità in tema previdenziale.

 Pensione accompagnamento: chi può riceverla

 L’indennità di accompagnamento è una prestazione riconosciuta a particolari soggetti che hanno perso completamente la capacità lavorativa, per vari motivi. In particolare oggi per ottenere l’indennità di accompagnamento occorre che venga riconosciuta un’invalidità totale e permanente del 100%, accompagnata dall’ impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore.

In sostanza il soggetto deve trovarsi nell’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e conseguente necessità di un’assistenza continua.

 Domanda pensione accompagnamento

 Si precisa che la domanda per ottenere l’indennità di accompagnamento va presentata all’Inps esclusivamente in via telematica entro 90 giorni dalla data del rilascio del certificato medico tramite PIN personale, oppure attraverso il Patronato o le Associazioni di categoria.

 Indennità accompagnamento 2013

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 Si specifica che l’importo dell’indennità di accompagnamento per l’anno 2013 è di Euro 499,27 ed è corrisposta per 12 mensilità.

 Pensione accompagnamento legge stabilità 2014

 Ora la legge di stabilità 2014 interviene su tale indennità prevedendo la stretta per quei soggetti che percepiscono più di 40 mila euro annui. Quindi dal 2014, stando le ultime indiscrezioni, per le nuove concessioni e non per le indennità di accompagnamento già concesse, non verrà più erogata la pensione in questione per chi guadagna più di 40.000 euro lordi annui. Il limite, però è valido anche se il reddito cumulato con quelli del coniuge sia di importo superiore a 70.000 euro.