Il Codice della Strada potrebbe diventare più severo non solo per chi guida ma anche se a viaggiare in auto senza cintura di sicurezza è il passeggero. E’ il possibile effetto di un inasprimento varato in commissione Trasporti alla Camera e che ora, verosimilmente dopo la pausa estiva, dovrà essere approvato dal Senato.

Obbligo cintura di sicurezza passeggero: la multa raddoppia

Secondo le disposizioni attuali, il conducente è tenuto ad accertarsi che tutti a bordo abbiano la cintura di sicurezza allacciata. Tuttavia, il mancato adempimento dei passeggeri, non può essere imputabile a chi guida in un’ottica sanzionatoria e costituisce “solamente” ritenuto responsabile in ambito assicurativo nell’ipotesi di incidente, per eventuali danni subiti dal passeggero.

L’unica eccezione attualmente già in essere riguarda i passeggeri minorenni: chi trasporta in auto bambini o comunque minori di 18 anni è soggetto a multa se non hanno la cintura di sicurezza allacciata (a meno che in macchina non sia presente il genitore o altra persona tenuta a vigilare sul minore qualora non si tratti di figli dello stesso conducente). Nel caso tipo di una coppia in viaggio con i figli, la sanzione viene addebitata al genitore che non è al volante in quanto vale la presunzione che sia lui a dover vigilare sui figli, non essendo impegnato a guidare.

Con il pacchetto di modifiche allo studio in pratica sarebbe come se la sanzione raddoppiasse.

Stando alle tempistiche di approvazione della modifica, le novità in ogni caso non entrerebbero in vigore prima della fine dell’anno. Il testo prevede comunque due eccezioni alla responsabilità del conducente per l’obbligo di cintura del passeggero: una per i tassisti e una per gli autisti Ncc (noleggio con conducente). Per essere esonerati basterà che espongano a bordo cartelli o illustrazioni che li informano dell’obbligo di allacciarsi (sulla scia di quanto dal 2006 è obbligatorio fare sui pullman).