Anche se le prime multe ai furbetti dell’ombrellone hanno iniziato ad arrivare lo scorso anno, quest’anno la stretta si accentua contro coloro che cercano di procurarsi i posti migliori sulle spiagge libere in modo poco corretto.

Scatta, quindi, la multa e la guerra all’ombrellone selvaggio, quello lasciato piantato sulla spiaggia libera la sera prima, insieme ad attrezzatura e sdraio per “prenotarsi” i posti migliori.

Quante volte, infatti, ci è capitato di arrivare, anche di buon ora, in una spiaggia libera e trovare posti liberi solo lontanissimo dal mare? Scattano così sequestri di ombrelloni, sdraio, lettini e asciugamani lasciati incustoditi sulla spiaggia libera durante la notte per mantenere il posto in prima fila.

Le capitanerie di porto specificano che ci sono norme che vietano di piantare l’ombrellone nella sabbia dopo il tramonto per prenotarsi il posto per la mattina dopo poiché si tratta di occupazione del suolo pubblico quasi sempre a ridosso del bagnasciuga per sottrarle al pubblico uso altrui.

Chi, poi, si presenta a reclamare la propria attrezzatura sequestrata avrà un’amara sorpresa: sanzioni a partire da 200 euro poiché la normativa vieta di piantare gli ombrelloni prima delle 8,30 di mattina e dopo il tramonto in determinate spiagge libere del litorale italiano. Le normative si aggiungono, tra l’altro, al divieto di occupazione delle spiagge demaniali per motivi legati alla sicurezza (articolo 1.164 comma 2 del Codice della Navigazione).

Ma i furbetti dell’ombrellone non sono solo quelli che lasciano l’ombrellone piantato dalla sera prima, ma anche coloro che, svegliandosi all’alba, si recano in spiaggia, piantano l’ombrellone a ridosso del bagnasciuga per poi tornarsene a casa e scendere, magari, in spiaggia dopo ore sapendo di avere un posto in prima fila prenotato. La fruizione del mare, così come specifica la legge, deve essere resa possibile a tutti e riservarsi uno spazio sulle spiagge libere è assolutamente vietato.

L’ombrellone può restare in spiaggia solo finché c’è qualcuno ad occuparlo, non si può lasciare l’attrezzatura incustodita, neanche con la scusa che pesa troppo portarla avanti e indietro tutti i giorni.

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