Sogni di lavorare con il cibo? Quello alimentare in Italia è uno dei settori professionali che offre maggiori possibilità di lavoro: ma con quali prospettive di guadagno?

Non solo cuochi: il cibo dalla materia prima alla tavola diventa un lavoro

Fare lo chef è il sogno di molti giovani non laureati oggi ma il settore alimentare prevede una catena che parte dalle materie prime fino ad arrivare alle nostre tavole (o a quelle di bar e ristoranti) o agli scaffali dei supermercati.

Lavorare con il cibo è quindi una possibilità concreta: ma quali sono i guadagni? Vediamo la situazione che emerge dall’Osservatorio JobPricing.

Di seguito le  tre professioni meglio remunerate all’interno della filiera alimentare secondo questo rapporto:

Tecnologo Alimentare (segue le analisi di laboratorio per la certificazione di qualità): stipendio medio 35 mila euro l’anno;

Direttore Punto Vendita di grandi dimensioni: può arrivare a guadagnare anche oltre 50 mila euro l’anno;

Executive Chef presso ristoranti di hotel o resort: anche in questo caso l’esperienza può portare a far salire lo stipendio in busta paga sui 52 mila euro l’anno.

E’ chiaro che sono tre professioni che richiedono formazione ed esperienza ma per arrivarci è possibile fare gavetta sul campo lavorando con il cibo come commesso nel settore ortofrutticolo o aiuto cuoco a seconda delle proprie aspirazioni.

Quel che conta è iniziare a capire che l’Italia ha un grande patrimonio enogastronomico e che quindi investire in questo settore a livello professionale può essere una grande possibilità non solo per chi sogna di diventare chef  perché tante sono le possibilità di lavoro da considerare in questo comparto.

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