Titolari di partita Iva nel mirino del fisco. In base al ISA 2019, strumento di compliance, l’Agenzia delle Entrate sta pianificando controlli su tutti i contribuenti il cui voto non supera il “6”, come punteggio di calcolo del ISA. Tale punteggio emerge dal calcolo incrociato che l’Agenzia delle Entrate effettua con i dati presenti nell’anagrafe dei conti e consente di stilare un elenco dei contribuenti a rischio evasione.

Cosa sono gli ISA

ISA sta per Indici Sintetici di Affidabilità.

Nel dettaglio, sono indicatori che, misurando attraverso un metodo statistico-economico, dati e informazioni relativi a più periodi d’imposta, forniscono una sintesi di valori tramite la quale sarà possibile verificare la normalità e la coerenza della gestione professionale o aziendale dei contribuenti. Il riscontro trasparente della correttezza dei comportamenti fiscali consentirà di individuare i contribuenti che, risultando “affidabili”, avranno accesso a significativi benefici premiali. Come per l’anno precedente le fonti disponibili per il calcolo degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale sono le Statistiche Avanzate oppure le tradizionali Statistiche del Venduto (in mancanza delle prime). Per le Statistiche Avanzate (ove presenti) verrà pianificato un ricalcolo che sarà eseguito in automatico all’ accesso del gestionale.

I controlli dell’Agenzia delle Entrate

L’ISA 2019 consente quindi di misurare il grado di affidabilità del contribuente. Se dagli incroci con i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate emergono dati per i quali l’affidabilità è bassa (voto 6 o inferiore), scatteranno le prime misure di accertamento antievasione attraverso l’invio di lettere di compliance al contribuente. In particolare, l’attvità di controllo è specificata dalla circolare 17/E del 2 agosto 2019 la quale recita che

“Agenzia delle entrate e Guardia di finanza, nel definire specifiche strategie di controllo basate su analisi del rischio di evasione fiscale, tengano conto del livello di affidabilità fiscale dei contribuenti derivante dall’applicazione degli ISA, oltre che delle informazioni presenti nella cosiddetta “anagrafe dei conti”.”

Più nel dettaglio, l’attività di controllo riguarda i redditi conseguiti da società e ditte individuali nel 2016 e, al momento, è in via sperimentale, ma presto diventerà definitiva e ordinaria amministrazione.