Quando il medico di famiglia prescrive una ricetta medica qual è la sua durata? Entro quanto possiamo utilizzarla visto che su di essa non è riportata una data di scadenza?

In materia di sanità la Costituzione lascia il potere normativo alle regioni, le regole quindi potrebbero cambiare di posto in posto. Vediamo, però, come stanno le cose in generale (tenendo conto che potrebbero variare in base alla regione in cui ci si trova).

Impegnativa: quanto dura la ricetta?

L’impegnativa non contiene una data di scadenza ma guardandola è possibile stabilire entro quanto bisognerà utilizzarla: sulla ricetta, infatti, è indicata la data di emissione e proprio tramite tale data è possibile risalire alla sua scadenza.

A differenza di quello che accade per le ricette mediche, l’impegnativa ha la stessa durata a prescindere dal tipo di esame o di analisi prescritte.

Il tempo della durata di un’impegnativa è generalmente di 12 mesi: il paziente, quindi, può utilizzarla entro un anno dalla data di prescrizione poichè dopo tale periodo non sarà più utilizzabile.

Da tenere presente, però, che come abbiamo anticipato sopra, ogni regione potrebbe aver stabilito regole diverse per la durata delle impegnative e proprio per questo è bene consultare la propria Asl di appartenenza.