“I soldi non comprano la felicità, ma la felicità senza soldi rischia di durare poco più di un attimo“, afferma Peter Siviglia. In effetti non si può negare come i soldi si rivelino utili in diverse circostanze. Ne sono un chiaro esempio l’alimentazione, le bollette, ma anche il carburante e tutti i vari beni e servizi di nostro interesse per cui viene richiesto un esborso economico.

Non sempre però, anche a causa della crisi economica in corso, si dispone del denaro di cui necessitiamo.

In tale ambito, pertanto, a rivestire un ruolo importante sono i vari aiuti economici messi in campo dal Governo come, ad esempio, il reddito di cittadinanza. Un sussidio a cui a breve diremo addio a livello nazionale, ma non nella regione Lazio. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Legge di Bilancio: come cambia il sussidio targato Movimento Cinque Stelle

Grazie alla Legge di Bilancio il Governo Meloni ha ridotto il periodo di erogazione del reddito di cittadinanza nel 2023 a sette mensilità per i cosiddetti occupabili. Ovvero le persone che possono lavorare, con un’età compresa tra 18 anni e 59 anni. Fanno eccezione le famiglie con disabili, minori e persone con un’età superiore a 60 anni. Quest’ultimi, infatti, si vedranno erogare il reddito di cittadinanza per tutti i dodici i mesi dell’anno in corso. Nel 2024, invece, sarà l’addio definitivo, con il reddito di cittadinanza che verrà rimpiazzato da nuove misure a sostegno dei cittadini economicamente in difficoltà.

Il reddito di cittadinanza regionale nel Lazio: la promessa elettorale per non perdere il sussidio

In attesa di scoprire quale sarà il futuro del reddito di cittadinanza a livello nazionale, vi è una regione che sembra pronta a tenere in vita il sussidio in questione. Si tratta della Regione Lazio. Almeno questa è la promessa elettorale della candidata per il Movimento 5 Stelle, Donatella Bianchi, in vista delle prossime elezioni.

Dello stesso avviso anche il candidato del Partito democratico, Alessio D’Amato. A tal proposito la stessa Bianchi ha dichiarato:

Siamo contenti che D’Amato voglia istituire un fondo per aiutare i percettori di Reddito che a causa delle scelte del Governo Meloni resteranno senza alcun supporto economico, ma vorrei ricordare a D’Amato che diverse settimane fa Conte ha lanciato questa stessa proposta”.

Secondo Donatella Bianchi, il reddito di cittadinanza si presenta come uno strumento utile per garantire un sostegno a chi non lavora. Ovviamente non si tratterà del reddito di cittadinanza così come lo conosciamo oggi. Bensì di una misura similare grazie alla quale offrire un aiuto alle persone in difficoltà. Al momento comunque si tratta solo di promesse elettorali. Bisogna quindi attendere l’esito delle elezioni regionali per capire chi guiderà la regione Lazio nel corso dei prossimi mesi e cosa farà a proposito del reddito di cittadinanza.