A decorrere dal 2015, l’Agenzia delle entrate – utilizzando le informazioni disponibili in anagrafe tributaria, i dati trasmessi da parte di soggetti terzi e i dati contenuti nelle certificazioni – rende disponibile telematicamente, entro il 30 aprile di ciascun anno, ai titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, la dichiarazione precompilata relativa ai redditi prodotti nell’anno precedente, che può essere accettata o modificata.
Quest’anno, ad ogni modo, la dichiarazione precompilata (modello 730 o modello Redditi) non sarà disponibile entro il 30 aprile, ed è già stata stabilita una nuova data.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Dichiarazione Precompilata, cos’è e quali sono i vantaggi

Nella dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle entrate sono già inseriti i dati su redditi, ritenute, versamenti e numerose spese detraibili o deducibili. Il contribuente potrà semplicemente:

  • accettare la dichiarazione senza fare modifiche;
  • rettificare i dati non corretti;
  • integrare la dichiarazione per inserire altre spese deducibili o detraibili;
  • inviare la dichiarazione direttamente all’Agenzia delle entrate.

Oltre ad un vantaggio di tipo pratico (la dichiarazione è già completa, bisogna soltanto verificare l’esattezza dei dati presenti), il contribuente può usufruire di importanti vantaggi sui controlli. In particolare, i contribuenti che accettano direttamente la dichiarazione proposta dall’Agenzia o la modificano tramite intermediari fiscali, sono esclusi dai controlli documentali da parte dell’Agenzia.

Modello 730 precompilato 2022, quando sarà disponibile?

Per effetto della proroga disposta dall’articolo 10-quater del decreto legge n. 4/2022, la dichiarazione precompilata 2022 (modello 730 o modello Redditi) e il relativo elenco riepilogativo dei dati inseriti nella dichiarazione saranno disponibili a partire dal 23 maggio 2022 (invece che dal 30 aprile).
La precompilata sarà resa disponibile in un’area del sito dell’Agenzia delle entrate, da cui si potrà accedere tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale), carta d’identità elettronica o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

 

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