Dal 2023 il canone rai sarà eliminato dalla bolletta elettrica. Il Governo si è impegnato verso l’Europa, all’interno del cosiddetto Piano nazionale di ripresa e resilienza, ad eliminarlo dalle bollette della luce. Il motivo è semplice, si tratta di un onere improprio, cioè non riferibile al consumo di energia elettrica.

Ad ogni modo, per quest’anno nulla è cambiato.

L’importo del canone, lo ricordiamo, è di 90 euro l’anno, e il pagamento avviene mediante addebito sulle bollette elettriche in dieci rate mensili da 9 euro ciascuna, da gennaio a ottobre.

Dunque, dopo lo stop di novembre e dicembre, questo mese ci ritroveremo nuovamente a doverlo pagare, salvo, ovviamente, nei casi di esenzione.

Canone Rai, esenzione e dichiarazione da presentare

In casi particolari il contribuente può presentare una dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone nella fattura elettrica o per comunicare di aver diritto all’esenzione dal pagamento del canone.

L’esenzione dall’onere spetta:

  • a coloro che non hanno un televisore in casa;
  • ai cittadini di età superiore ai 75 anni con reddito annuo inferiore a 8 mila euro e nessun componente del nucleo con redditi propri;
  • Diplomatici e militari stranieri

Tutti i soggetti che hanno diritto all’esenzione del canone rai devono presentare l’apposita domanda anche per il 2022, altrimenti se lo ritroveranno nuovamente in bolletta.

Il modello di dichiarazione sostitutiva va presentato tramite l’applicazione web sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, o può essere spedito tramite raccomandata.

La dichiarazione presentata entro il 31 gennaio esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno.

Se la stessa, invece, viene inviata tra il 1° febbraio e il 30 giugno, si è esonerati soltanto dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno.

 

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