Fino al 31 dicembre 2022 i requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia sono fissati a 67 anni. Esistono tuttavia forme di uscita anticipata per smettere di lavorare prima, obiettivo al quale puntano molti e a cui può accedere soprattutto chi ha iniziato a lavorare molto giovane. Soluzioni interessanti sono prospettabili per chi, con un sufficiente montante contributivo, ha compiuto 64 anni. Come andare in pensione con tre anni di anticipo rispetto alla soglia per il ritiro per vecchiaia?

Come andare in pensione tre anni prima: quanti contributi servono?

Può fare domanda per la pensione anticipata chi ha compiuto 64 anni e ha 20 anni di contributi alle spalle.

Altro requisito prevede che i versamenti siano iniziati a partire dal 1° gennaio 1996. A ciò si aggiunge un altro parametro: l’importo del futuro assegno di pensione spettante non dovrà essere inferiore a 2,8 volte il sussidio sociale. Per quanto riguarda la pensione anticipata nel 2020, quindi, bisogna necessariamente aver maturato una pensione non inferiore a 1287,52 euro. Ben si capisce, analizzando le stime di quanto spetta per la pensione, che non si tratta di un valore alla portata di tutti. Per arrivare a questo importo di pensione bisogna aver lavorato senza interruzioni di carriera prolungate o ripetitive. Per le carriere discontinue o per chi non ha potuto contare su uno stipendio medio alto, la prospettiva appare difficile da raggiungere.

Andare in pensione a 64 anni con Quota 100

Ad oggi c’è un’altra possibilità per smettere di lavorare a 64 anni e andare in pensione anticipata: la Quota 100. Anzi il requisito anagrafico in questo caso scende a 62 anni però, di pari passo, aumenta quello contributivo perché servono 38 anni di versamenti. Arrivare a 64 anni non permette di scontare due anni di contributi: questi dovranno essere sempre 38 (quindi diventerà più propriamente quota 102).

Pensione anche prima dei 60 anni? Chi ha diritto alla pensione anticipata Fornero

Da ultimo segnaliamo la possibilità di pensione anticipata usufruendo della legge Fornero.

Quest’ultima non prevede vincoli anagrafici ma solo contributivi: sono richiesti 42 anni e 10 mesi di versamenti (41 e 10 mesi per le donne).

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