Non tutti sono tenuti al pagamento del canone rai. Il nostro ordinamento riconosce alcune categorie di esenzione. Attenzione, in alcuni casi, bisogna presentare la relativa domanda ogni anno entro il 31 gennaio. Ma cosa succede se non ho presentato la richiesta in tempo? Per fortuna ai ritardatari viene concessa una seconda possibilità, ma si tratta di una esenzione parziale. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Chi è esonerato dal pagamento del canone rai

Come già detto in apertura, alcune categorie di contribuenti sono esentate dal pagamento del canone rai e dunque possono presentare la domanda per toglierlo dalla bolletta elettrica.

Si tratta in particolare di:

  • coloro che non hanno un televisore in casa;
  • i cittadini di età superiore ai 75 anni con reddito annuo inferiore a 8 mila euro e nessun componente del nucleo con redditi propri;
  • i diplomatici e militari stranieri;
  • gli esercenti che si occupano della rivendita e riparazione di televisori tv.

Quando bisogna presentare la domanda di esenzione?

È possibile presentare una dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone nella fattura elettrica o per comunicare di aver diritto all’esenzione.
Il modello di dichiarazione sostitutiva va presentato direttamente dal contribuente tramite l’applicazione web sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite raccomandata.
Tale dichiarazione deve essere presentata entro il 31 gennaio di ogni anno, ed esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno.
Se la domanda non viene presentata in tempo, ai contribuenti viene concessa un’altra possibilità, anche se, in realtà, si tratta di una esenzione parziale.
La dichiarazione, infatti, può anche essere presentata tra il 1° febbraio e il 30 giugno, ma, in questo caso, si è esonerarti soltanto dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno.

 

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