Il calcolo della pensione futura, aldilà delle promesse propagandistiche, non lascia molto spazio all’ottimismo: chi oggi ha 30 anni, non vedrà l’assegno della pensione prima dei 70 anni, forse anche dopo, e potrà essere costretto a versare 50 anni di contributi. Colpa dell’adeguamento all’aspettativa di vita.

Quanto occorre mettere da parte? Il calcolo per la pensione futura varia in base all’età attuale: chi oggi ha 30 anni, e si accontenta di una rendita futura di 333 euro, può limitarsi a risparmiare mille euro l’anno ma se si hanno già 50 anni il tempo stringe e, per godere di un assegno di circa 600 euro al mese quando si smette di lavorare, bisogna destinare alla previdenza complementare circa sei mila euro l’anno (cosa chiaramente non facile).

Appurato infatti che, con il regime contributivo, i dipendenti potranno godere di un assegno pari al 60-70% dell’ultimo stipendio (40-50% per gli autonomi), appare intuibile l’opportunità di tutelarsi con un piano finanziario personalizzato e calibrato in base all’età e al tipo di lavoro. E’ chiaro infatti che, più si è lontani dall’età della pensione, e meno si sarà costretti a sborsare per ottenere l’assegno.

Pensione futura, trentenni di oggi: investire in Borsa per quadruplicare l’importo dell’assegno

Gli esperti di strategie di investimento per chi oggi ha 30 anni consigliano piani che tengano conto di due variabili: composizione e costi. Spesso si opta per fondi bilanciati (60% azionario e 40% obbligazionario). Sostiene a tal proposito Raffaele Zenti, responsabile di AdviseOnly per le strategie di investimento “la Borsa potrebbe arrivare al 70%” ma potrebbe essere previdente prevedere un cuscinetto di bond.

50enni: in pensione tra 17 anni ma con quale assegno?

Verosimilmente chi oggi ha 50 anni, dovrà aspettare 17 anni per la pensione (salvo ulteriori aumenti). E’ un arco temporale abbastanza lungo per prevedere una forma di pensione integrativa: la quota investita in azioni potrebbe arrivare al 50%.

Risparmiare per la pensione a 60 anni: non è mai troppo tardi

Diversa la situazione di chi è relativamente vicino al traguardo della pensione e si rende conto dal calcolo che avrà un assegno basso. Anche se il tempo di accumulo è limitato, si può comunque pensare ad una rendita integrativa investendo in bond.

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