Qualche tempo fa, mentre la pandemia aveva colpito gli italiani, il Governo aveva deciso di sostenere uno dei settori più colpiti, quello turistico. I divieti di circolazione, i lockdown e tutto quello che gli italiani hanno passato, avevano causato una grave crisi nel settore delle vacanze. E nacque un famoso bonus vacanze, spendibile in parte nelle strutture e in parte recuperabile con il modello 730. Nel 2023 si torna a parlare di bonus vacanza, perché l’INPS ha emanato dei bandi che hanno proprio le vacanze come oggetto di aiuti, sostegni e incentivi.

Ma le novità dell’Istituto Previdenziale stanno creando solo confusione e false aspettative. Ecco perché occorre fare chiarezza su queste agevolazioni.

“Buonasera, ho sentito che entro marzo c’è la possibilità di chiedere un bonus vacanze direttamente all’INPS. Io non ho trovato grandi informazioni al riguardo. Potete dirmi di cosa si tratta e se è possibile ottenere qualche agevolazione in vista dell’estate?”

La verità sui bonus vacanze dell’INPS

Inevitabile che con l’avvicinarsi dei mesi caldi, molte famiglie italiane iniziano a pensare alle vacanze. E se in giro ci sono notizie che richiamano a bonus vacanze e agevolazioni, è altrettanto inevitabile che l’interesse salga a dismisura. Il momento è quello topico, visto che l’INPS ha avviato alcuni bandi che hanno un bonus vacanza come oggetto. Ma si tratta di un bonus per poche e circoscritte categorie. Nulla a che vedere con i bonus vacanze della fase pandemica. Infatti la prima cosa da sottolineare è che si tratta di bonus che riguardano i dipendenti pubblici o i pensionati che una volta erano lavoratori pubblici.

In sostanza, bonus indirizzati verso i figli di chi risulta iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, alla Gestione Dipendenti Pubblici o alla Gestione Fondo Postelegrafonici. Le domande per queste agevolazioni scadono il 27 marzo.

E sono tre i bandi avviati dal 7 marzo scorso, data a partire dalla quale sono scattate le piattaforme di richiesta.

I 3 bonus vacanze INPS, ecco la guida in sintesi

Il primo bando si chiama “Estate INPSieme Italia 2023“. Il secondo invece si chiama “Estate INPSieme estero e vacanze a tema Italia” mentre il terzo è il soggiorno studio “corso di lingue all’estero”. Detto dei beneficiari che sono quelli citati nel paragrafo precedente, ecco un approfondimento sintetico delle possibilità offerte da questi bandi bonus vacanze. Il bando Estate INPSieme Italia, è destinato a studenti che nell’anno scolastico 2022/2023 stanno frequentando la scuola, dalle elementari alle medie e fino alle superiori.

Solo per studenti delle scuole superiori, c’è anche la possibilità di partecipare al secondo bando, quello delle vacanze tematiche in Italia o delle vacanze studio all’estero. E solo per studenti che quest’anno frequentano almeno la terza classe alle superiori, se con 16 anni di età compiuti, c’è la possibilità di partecipare al terzo bando.

I requisiti specifici per partecipare al bando e come fare per la domanda

Oltre ad appartenere alle categorie prima citate, gli interessati a questi bandi devono avere un ISEE in corso di validità. Ogni singolo bando ha il contributo variabile in base all’ISEE.  La domanda può essere compilata e presentata solo in versione digitale per il tramite del sito dell’INPS. Bisogna accedere alla propria area riservata e utilizzare come sempre lo SPID, la CIE o la CNS. Le domande sono scattate alle ore 12 del 7 marzo appena trascorso. E le istanze scadranno entro le ore 12 del 27 marzo prossimo.