Chi compra un materasso ortopedico può godere in alternativa della detrazione sanitaria 9% o del c.d. bonus mobili. In questo secondo caso, tuttavia, la strada è più complessa rispetto alla prima in quanto le condizioni da rispettare sono diverse.

Per quali acquisti spetta il bonus mobili

Partendo dal bonus mobili, ricordiamo che si tratta dell’ulteriore detrazione del 50% riconosciuta a fronte di spese sostenute per l’acquisito di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione e per i quali si gode del relativo sgravio fiscale.

In altre parole si può avere bonus mobili solo laddove c’è anche bonus ristrutturazione.

Tra le spese ammesse al bonus mobili rientrano a titolo esemplificativo quelle per l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione in quanto costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi nonché di altri complementi di arredo.

Dunque, l’acquisto del materasso, abbinato ai lavori di ristrutturazione edilizia per i quali si gode della relativa detrazione, permette anche di godere del bonus mobili. Ricordiamo, comunque, che ai fini del beneficio, la spese per il materasso deve essere pagata mediante bonifico bancario o postale, carta di credito o carta di debito (non è possibile fruire del bonus mobili se l’acquisto è fatto con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento diversi dai precedenti).

I limiti di spesa nel bonus mobili

Per il bonus mobili, inoltre è previsto un limite massimo di spese su cui applicare la detrazione. In particolare, il limite è fissato a:

  • 16.000 euro per le spese del 2021 (quindi detrazione massima di 8.000 euro)
  • 10.000 euro per le spese del 2022 (quindi, detrazione massima di 5.000 euro)
  • 5.000 euro per le spese del 2023 e 2024 (quindi, detrazione massima di 2.500 euro).

I citati limiti valgono indipendentemente dall’ammontare delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione e riguardano ogni singola unità immobiliare oggetto di “ristrutturazione”, comprensiva delle pertinenze.

La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto ed è fruita in 10 quote annuali di pari importo. Non è ammesso optare per sconto in fattura o cessione del credito.

La detrazione sanitaria al 19% per il materasso ortopedico

L’acquisto di un materasso di tipo ortopedico o antidecubito, rientra anche tra le spese sanitarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19%.

Esso, infatti, è considerato a tutti gli effetti un dispositivo medico rientrante tra quelli di cui al D. Lgs. n. 46 del 1997. Il riscontro di quanto anzidetto lo si trova nell’elenco dei dispositivi medici presenti sul sito del Ministero della Salute e raggiungibile cliccando direttamente al seguente link.

Per aver diritto alla detrazione sanitaria 19% occorre essere in possesso della fattura o scontrino commerciale di spesa da cui si evince il soggetto che ha sostenuto la spesa e che si tratta di un prodotto a marcatura CE.

Il pagamento della spesa, trattandosi di dispositivo medico, ai fini della detrazione può avvenire anche in contanti (non per forza con strumento tracciabile). Prevista la franchigia di 129,11 euro.

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