Cosa si rischia acquistando anabolizzanti on-line per uso personale e non a scopo di lucro? Quali reati incorrono in questi casi? In quest’articolo cercheremo di chiarire cosa prevede la legge nel caso di acquisto di farmaci anabolizzanti sul web a fini estetici.

Tre diversi tipi di reato

Dal punto di vista legislativo sussistono tre ipotesi di reato configurabili per chi compra online anabolizzanti. Prima di tutto bisogna considerare la legge antidoping che punisce con reclusione da 3 mesi a 3 anni e una multa fino a 100 milioni di lire chi assume, somministra ad altri o procura anabolizzanti o sostanze dopanti non motivati da potenziali patologie.

In questo caso la punibilità è legata all’assunzione per modificare le prestazioni agonistiche o per eludere i risultati dei controlli sulle pratiche proibite, ossia il dolo specifico. Nel caso in esame questo reato non sussiste poiché l’acquisto di anabolizzanti è legato all’uso estetico personale e non per attività sportive.

Il secondo reato è quello di ricettazione, ossia il comportamento di chi acquista cose provenienti da altro delitto per profitto personale o di terzi. Anche in questo caso specifico, questo reato non è ipotizzabile poiché l’acquisto di farmaci dopanti è fatto per scopi personali e non per fini di lucro. La terza ipotesi è quella che interessa il caso preso in esame. Si tratta del reato di incauto acquisto, che punisce tutti coloro che acquistano o ricevono cose provenienti da altro reato senza averne accertato la provenienza. Dunque, anche se non c’è lo scopo di lucro, il profitto o il dolo, viene punito chi compra incautamente cose senza controllare la loro provenienza illecita. Il reato di incauto acquisto è punibile con l’arresto fino a 6 mesi o una multa non inferiore a 10 euro. In caso di processo, se il soggetto colpevole è incensurato, potrebbe avvalersi del beneficio della sospensione condizionale della pena ed evitare il carcere, purché in seguito non si commettano più reati simili a quello commesso.