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Oggi: 05 Dic, 2025

Fisco, ultima chiamata (non per tutti): oggi 30 luglio si paga il saldo imposte 2024 e acconto 2025

Oggi, 30 luglio 2025, scade, anche se non per tutti, il termine per il saldo 2024 e primo acconto 2025 con maggiorazione.
4 mesi fa
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acconto imposte
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Entro oggi, 30 luglio 2025, i contribuenti (a debito) sono chiamati alla cassa per pagare il saldo imposte 2024 e primo acconto 2025 (se dovuto). Il secondo o unico acconto 2025, invece, sempre se dovuto si deve pagare entro il 30 novembre 2025. Ovvero il 1 dicembre essendo il 30 novembre una domenica.

In realtà la scadenza ordinaria del saldo e primo acconto era il 30 giugno scorso. Ma la normativa fiscale italiana ammette la possibilità di pagare entro i 30 giorni successivi, applicando una piccola maggiorazione dello 0,40%.

Saldo imposte 2024 e primo acconto 2025: chi non paga al 30 luglio

La scadenza odierna, dunque, interessa chi non ha pagato entro il 30 giugno scorso.

Inoltre dette scadenza interessano solo coloro che presentano il 730/2025 (anno d’imposta 2024) senza indicare un sostituto d’imposta e chi presenta il Modello Redditi 2025 (anno d’imposta 2024). Per chi fa il 730 indicando il sostituto d’imposta, la trattenuta avviene in busta paga ovvero cedolino pensione.

L’appuntamento del 30 luglio non interessa nemmeno coloro che beneficiano della proroga imposte di cui al decreto Fiscale (DL n. 84/2025). Si tratta dei soggetti ISA e coloro che agiscono in regime forfettario e di vantaggio. Per detti soggetti il saldo 2024 e primo acconto 2025 sono slittati al 21 luglio 2025, ovvero al 20 agosto con la maggiorazione dello 0,40%.

La rateizzazione

Resta ferma per tutti la possibilità di dilazionare il saldo e primo acconto. Per i non beneficiari della proroga, la prima rata andava pagata al 30 giugno, con le rate successive da pagarsi entro il 16 di ogni mese (fino a dicembre al massimo). Solo la rata di agosto scade il 20 del mese in virtù della c.d. sospensione feriale estiva.

Coloro che, invece, fanno slittare la prima rata al 30 luglio, prima di rateizzare devono maggiorare l’importo complessivo dapprima dello 0,40%. La seconda rata avrà scadenza al 20 agosto e le successive al 16 di ogni mese.

Dilazione anche per i prorogati

Possono rateizzare, con la stessa logica di cui sopra anche i beneficiari della proroga. Per loro la prima rata sarebbe stata quella del 21 luglio oppure potrà essere quella del 20 agosto, ma maggiorando dapprima l’importo complessivo dello 0,40%.

Si tenga presente, per tutti (beneficiari e non beneficiari della proroga) che non per forza occorre rateizzare sia saldo 2024 che acconto 2025. È possibile, ad esempio, dilazionare il saldo e non l’acconto o viceversa.

Non si rateizza il secondo o unico acconto di novembre 2025, salvo che in seguito il legislatore stabilirà diversamente con qualche norma ad hoc. Come avvenuto in anni trascorsi

Saldo imposte e primo acconto: chi non paga va al ravvedimento

Per coloro che, dovendo, non vanno alla cassa entro oggi 30 luglio 2025, si aprirà la strada del ravvedimento operoso (art. 13 D. Lgs. n. 471/1997).

La data odierna interessa non solo il debito IRPEF, addizionale regionale e comunale, ma anche altre imposte. Come, ad esempio, il saldo 2024 e primo acconto 2025 della cedolare secca.

Riassumendo

  • Entro oggi, 30 luglio 2025, si paga saldo 2024 e primo acconto 2025 con maggiorazione 0,40%.
  • Scadenza interessa chi presenta 730 senza sostituto o Modello Redditi 2025.
  • Esclusi i contribuenti con proroga DL 84/2025 (ISA, forfettari, vantaggio).
  • È possibile rateizzare saldo o acconto (anche separatamente), con regole precise.
  • Chi non paga oggi può ricorrere al ravvedimento operoso (art. 13 D.Lgs. 471/1997).
  • Il secondo acconto 2025 scade il 1° dicembre, non è rateizzabile.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.