Quanto guadagnano i neolaureati nei vari paesi? Secondo una ricerca di Willis Towers Watson, la retribuzione mensile di chi termina gli studi e poi inizia a cercare lavoro, trovandolo, non è uguale per tutti e molto conta il paese di residenza. I numeri forniti, che riguardano la classifica dei paesi dove si guadagna di più o di meno, vanno raffrontati con il potere d’acquisto.

Dove si guadagna di più e dove di meno?

Senza troppe sorprese, il paese dove un giovane laureato guadagna di più è la Svizzera.

In base ai dati della società di consulenza Willis Towers Watson, qui si possono già percepire 80mila euro lordi annui al primo impiego. Seguono la Danimarca con 52mila euro e la Norvegia con 50mila. Quarto posto per la Germania, dove un ragazzo al primo impiego può già guadagnare 46mila euro all’anno, di poco sotto Lussemburgo; un giovane laureato qui può contare su uno stipendio medio di 45mila euro all’anno.

Nella top ten, rispettivamente al sesto, settimo e ottavo posto figurano Belgio, Austria e Olanda con 41mila, 40mila e 39mila euro. A chiudere la classifica dei primi dieci posti ci pensano Svezia e Finlandia con 38mila euro all’anno. Undicesima l’Irlanda con 34mila mentre in Francia (12esima) la cifra sugli stipendi dei laureati si aggira sui 33mila euro. In Italia e Gran Bretagna, invece, lo stipendio annuo è di 29mila euro. Il nostro paese dunque è 13esimo e sembra fare meglio della Spagna, dove un laureato al primo impiego può arrivare a guadagnare mediamente 26mila euro lordi. In coda troviamo Slovenia, Grecia e Portogallo con 23mila, 20mila e 18mila euro.

L’Italia non brilla neppure qui

Dalla classifica si nota come la Svizzera e i paesi scandinavi non deludono le attese e promettono lauti guadagni per un giovane che si trova al primo lavoro.

In ogni caso c’è da considerare come in questi paesi i prezzi siano molto più alti rispetto ai nostri così come il costo della vita. Mediamente va meglio a paesi come Germania, Austria, Olanda e Belgio dove il costo della vita invece non crea un grosso divario rispetto all’Italia, emblematico il caso della Gran Bretagna; i giovani laureati guadagnano quanto quelli italiani. L’Italia insomma non brilla rispetto agli paesi europei e la ricerca mette in luce come, parlando di stipendi, il nostro paese è ancora indietro, senza nessuna sorpresa verrebbe da dire.

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