Servono 23 miliardi per scongiurare, l’ormai imminente aumento dell’Iva a partire dal 1 gennaio 2020. Ad aumentare potrebbero essere anche i costi per i beni di prima necessità.  

Cosa sono le clausole di salvaguardia?

Per clausola di salvaguardia si intende l’aumento differito e automatico di imposte e tasse.

Esse, per l’appunto, sono differite rispetto al momento di entrata in vigore. Diventano efficaci solo se si verificano ( o se non si verificano, come nel caso delle clausole Iva ) determinate condizioni nel futuro.

Vengono dette “di Salvaguardia” proprio perché sono volte a salvaguardare le finanze pubbliche.

In generale «Poiché di norma esse prevedono  che agli incrementi di gettito che le stesse comportano potrà poi non procedersi qualora le corrispondenti risorse possano essere reperite con altre misure, possono in sostanza definirsi come misure di maggiore entrata a efficacia differita, normativamente operative nell’anno per il quale sono previste ma per le quali vi è un impegno programmatico – stante gli effetti economici recessivi connessi al maggior carico fiscale determinato dagli aumenti delle aliquote o accise – ad individuare misure alternative».

Rischio aumento Iva

Vanno trovati 23 miliardi di euro per scongiurare le clausole di salvaguardia iva, che potrebbero costarci, a partire dal 1 gennaio 2020, l’aumento dell’imposta indiretta più conosciuta di oltre 3 punti percentuali ( dal 22 % al 25,2 % ), e del 26 % circa a partire da gennaio 2021.

Ad aumentare sarebbero anche i prodotti ad iva ridotta ( attualmente al 10 % ), quindi anche le utenze, i servizi di trasporto pubblico ecc. Di certo un bel incremento di spesa per le famiglie Italiane, che si tradurrebbe, inevitabilmente, in una contrazione dei consumi.

Altroconsumo.it ha stimato una aumento medio di spesa di 576 euro annui a famiglia. Per fare questa stima viene presa in considerazione l’indagine Istat sui consumi pubblicata annualmente. L’ultima disponibile rileva una spesa media mensile di circa 2.564 euro. Se si considerasse l’aumento dell’iva, la stessa spesa, oggi sarebbe di ben 2.612 euro.

Ossia 48 euro al mese ovvero 576 euro l’anno. Questo senza considerare l’aumento delle accise sui carburanti prevista a partire dal 2020.

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