L’Osteria Francescana di Massimo Bottura, a Modena, si è aggiudicata il primo posto della classifica relativa ai 50 migliori ristoranti del mondo, World’s 50 Best Restaurants, della rivista Restaurant. E’ passato solo un anno da quando il celebre ristorante stellato era stato superato dall’Eleven Madison Park di Daniel Humm a New York, oggi al quarto posto. Ora la celebre Osteria Francescana è tornata in pole.

Tre europee in lizza

Tra le prime posizioni anche il ristorante spagnolo El Celler de Can Roca di Girona e Mirazur a Menton, in Francia.

In lizza anche altri tre ristoranti italiani: Piazza Duomo ad Alba, al 16esimo posto, Le Calandre a Rubano, al 23esimo posto, e Reale a Castel Di Sangro al 36esimo. Don Barber, con il suo Blue Hill a Stone Barns, nello stato di New York, ha vinto il premio degli chef mentre Cédric Grolet dell’hotel Le Meurice di Parigi, si è aggiudicato quello per miglior pasticcere. Tutta la classifica completa è disponibile qui

Il business dei ristoranti stellati

Il ristorante di Bottura e gli altri tre italiani in classifica sono un tre stelle Michelin. Secondo la società di ricerca di Jfc, il giro d’affari per i ristoranti stellati è di 400 milioni di euro, o è meglio il dato si riferisce al 2017, una cifra superiore al 2016. Questo significa che l’ottenimento di una stella Michelin aiuta ad incrementare di molto il fatturato, già solo per una stella, sempre secondo i dati della società, il fatturato cresce del +53,2%. A spiegarlo l’analista Massimo Ferruzzi, secondo cui L’ottenimento della prima stella vale circa 212mila euro; per i ristoranti che invece fanno il salto alla seconda stella l’incremento del giro d’affari è circa +18,7%.

Mentre quando si passa da due a tre stelle il fatturato dell’impresa ristorativa sale del 25,6%”. Ciò significa che anche i costi per i menù sono molto più alti.

Per mangiare in un ristorante con una stella si spendono in media 112 euro, che salgono a 178 per quelli che hanno 2 stelle e 250 euro per i tre stelle. Si tratta comunque di dati che mettono in evidenza come il giro d’affari dei ristoranti stellati vada ad incrementare quello del turismo: nelle zone adiacenti ai ristoranti in questione, infatti, si registrano 2.770 pernottamenti annui da parte dei turisti “del gusto”.

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