Importanti cambiamenti ci attendono da luglio 2019, quando potremo dire addio al monopolio per accogliere il mercato libero per le forniture di gas ed elettricità. Stiamo ovviamente parlando di bollette della luce e del gas, un argomento che ultimamente ci è molto caro per via dei famosi aumenti a causa dei morosi che avevano creato un putiferio soltanto qualche settimana fa. Le novità in merito non sono terminate poiché è ufficiale la data del 1 luglio 2019 quando si aprirà l’era del mercato libero.

Finora sono già 9 milioni gli utenti che sono passati al mercato libero, per gli altri venti milioni il trasloco è imminente. Che cosa cambierà in sostanza?

Mercato libero vs tutelato

Se nel mercato tutelato, quello vigente adesso, l’ARERA propone un prezzo di riferimento a cui i fornitori di luce e gas devono attenersi, nel mercato libero ognuno potrà fare ciò che vuole e applicare il prezzo che crede favorevole. Ovviamente c’è un però. I costi in bolletta saranno suddivisi in maniera più incisiva, mentre il prezzo dell’energia fornita dovrà essere inerente l’accordo che il cliente firmerà con il fornitore, le accise e i costi di distribuzione saranno in ogni caso fissati da Arera. Se da un lato si temono rincari e tariffe pazze dall’altro il cliente avrà la possibilità di decidere con chi firmare il contratto e che offerta scegliere, potendo anche cambiarla in seguito qualora non soddisfi le sue esigenze. Il cliente potrà scegliere la tariffe bioraria, multioraria o monoraria a seconda di quando usa maggiormente elettrodomestici o consuma energia. In ogni caso sarà importante valutare il costo della materia prima, da cui dipenderà la differenza di prezzo. Il cliente avrà poi l’opportunità di scandagliare le varie offerte tramite il servizio Trova Offerte dell’Autorità per l’energia uno strumento utile per ottenere le migliori tariffe in base ai propri consumi.

Eni Gas e Luce nel mirino Antitrust

Con l’avvio del mercato libero insomma sarà l’utente a dover fare attenzione alle tariffe. Un’arma a doppio taglio verrebbe da dire e sicuramente una fatica in più per il cliente che dovrà barcamenarsi tra opportunità e prezzi diversi. Intanto l’Unione Nazionale Consumatori ha presentato un esposto all’Antitrust contro Eni Gas e Luce per la prescrizione delle bollette e il discorso relativo ai maxiconguagli. Secondo l’associazione la società “si ostina a non riconoscere il beneficio della prescrizione quinquennale, anche nei casi in cui questa venga regolarmente eccepita dal cliente, come previsto dall’art. 2934 del Codice Civile. La prescrizione deve decorrere dalla data di emissione della bolletta che il consumatore riceve a casa, Eni Gas e Luce, invece, la fa partire da quando riceve i dati di consumo dal distributore”.

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