La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 84/2025 (cd. “Decreto Fiscale”), che passa ora all’esame del Senato.
Diverse sono le novità che sono state aggiunte rispetto al testo iniziale come da emendamenti approvati in Commissione Finanze.
L’intervento normativo, pensato per affrontare con urgenza numerosi temi in ambito tributario e fiscale, si è arricchito di contenuti nel corso dell’iter di conversione, assumendo una fisionomia più ampia e dettagliata rispetto alla versione iniziale pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Le principali modifiche introdotte in sede parlamentare riguardano: l’interpretazione dei redditi derivanti dall’usufrutto su immobili; il regime dell’addizionale IRPEF per i dirigenti finanziari; la regolamentazione dell’ esenzione IMU per gli immobili destinati ad attività sportive senza fini di lucro di ASD e SSD; la gestione dei contenziosi connessi alla definizione agevolata (rottamazione-quater); una sanatoria dedicata ai contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale; nuove regole per i controlli effettuati dal Fisco e dalla Guardia di Finanza.
Vediamo nel dettaglio il contenuto del decreto e le innovazioni apportate in fase di conversione del decreto.
Il DL Fiscale 2025
Il Decreto Fiscale approvato il 17 giugno 2025 si muove lungo tre direttrici:
- semplificazione degli adempimenti;
- razionalizzazione delle scadenze fiscali;
- rafforzamento del contrasto all’evasione.
Già nella sua versione originaria, il provvedimento aveva messo in campo una serie di strumenti operativi utili per cittadini, imprese e professionisti.
Tra le disposizioni del DL Fiscale:
- proroga dei versamenti: per i soggetti ISA e i contribuenti in regime forfettario, il termine per il saldo e il primo acconto delle imposte sui redditi è stato spostato al 21 luglio, con possibilità di versamento fino al 20 agosto con una maggiorazione dello 0,4%.
Inoltre, i Comuni potranno adottare le delibere IMU fino al 15 settembre;
- tracciabilità e deduzioni: è ammessa la deducibilità delle spese di vitto, alloggio e trasporto sostenute all’estero, anche se pagate in contanti. Tuttavia, per le spese di rappresentanza resta l’obbligo del pagamento tracciato;
- redditi e plusvalenze: il decreto fornisce chiarimenti sulla qualificazione dei redditi derivanti da partecipazioni in STP (società tra professionisti), sulla tassazione degli interessi e sulla rilevanza delle plusvalenze nei trasferimenti di diritti reali;
- IVA e reverse charge: vengono introdotte modifiche alla disciplina del reverse charge nel settore logistica e trasporti. Lo split payment, invece, non si applicherà più alle società quotate del FTSE-MIB a partire dal 1° luglio 2025;
- agevolazioni settoriali: il provvedimento prolunga l’agevolazione sul biodiesel e riconosce una fiscalità agevolata per gli ETS (enti del terzo settore) a partire dal 2026, senza necessità di autorizzazione europea;
- ravvedimento e dichiarazioni: i contribuenti che presentano la dichiarazione tardiva entro l’8 novembre 2025 non perderanno il diritto alla regolarizzazione se hanno rispettato altri termini precedenti.
DL Fiscale. Usufrutto, CPB e rottamazione (novità approvate dalla Camera de Deputati)
Rispetto al testo iniziale di cui abbiamo detto nel primo pr. in fase di conversione in legge del decreto sono state approvate diverse novità.
La Camera dei Deputati infatti, in data 22 luglio ha approvato il disegno di legge di conversione del Decreto Legge n.
84/2025 (cd. “Decreto Fiscale”), che passa ora all’esame del Senato. Il provvedimento presenta diverse modifiche.
Tassazione dell’usufrutto su immobili
Viene fornita un’interpretazione autentica delle norme IRPEF sui redditi derivanti dalla concessione in usufrutto o dalla costituzione di diritti reali di godimento su immobili. Il corrispettivo percepito costituisce reddito diverso solo se il soggetto mantiene un diritto reale sul bene. In caso contrario – se il disponente si spoglia completamente di ogni diritto – il reddito generato è assimilato a una plusvalenza e tassato secondo criteri differenti.
Nei fatti, nel secondo caso, la vendita sarà trattata come un qualsiasi trasferimento di proprietà (art. 67, comma 1, lettera b), se avviene nei 5 anni.
Addizionale IRPEF per dirigenti del settore finanziario
Dal periodo d’imposta 2025, l’addizionale IRPEF sui bonus e sulle stock option dei manager è ristretta ai soli dirigenti che operano presso intermediari finanziari e holding di partecipazione finanziaria, così come definite dall’art. 162-bis del TUIR. Una delimitazione importante che restringe il perimetro soggettivo della misura.
Esenzione IMU per immobili sportivi non commerciali
Si stabiliscono le condizioni per l’esenzione IMU a favore di ASD e SSD che utilizzano immobili per lo svolgimento di attività sportive a fini non lucrativi. I Comuni dovranno rendere pubblici i corrispettivi medi delle attività comparabili a livello territoriale, così da verificare la sussistenza dei requisiti per l’agevolazione. È prevista una fase transitoria in attesa della definizione puntuale dei parametri.
Definizione agevolata e contenziosi pendenti
Il testo chiarisce che, ai soli fini dell’estinzione dei giudizi legati alla rottamazione-quater, la procedura si considera perfezionata con il pagamento della prima o unica rata. Una volta effettuato il pagamento e depositata la documentazione in giudizio, il giudice dichiara l’estinzione d’ufficio, rendendo inefficaci eventuali sentenze di merito non ancora passate in giudicato.
Ravvedimento speciale per il periodo 2019–2023
Introdotta una sanatoria riservata ai contribuenti che aderiscono al CPB e che, nei periodi d’imposta tra il 2019 e il 2023, abbiano:
- applicato gli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità);
- dichiarato cause di esclusione connesse all’emergenza Covid-19;
- segnalato condizioni di esercizio dell’attività non ordinaria.
Per la determinazione dell’imposta sostitutiva (redditi e IRAP), si considerano i dati contenuti nelle dichiarazioni già presentate alla data di entrata in vigore della legge di conversione.
Nuovi obblighi per l’Amministrazione finanziaria e la Guardia di Finanza
Infine, è stato introdotto l’obbligo, per gli organi di controllo fiscale, di motivare in maniera analitica e dettagliata ogni accesso presso la sede del contribuente. Tale obbligo si applica anche alle verifiche a sorpresa, rafforzando le garanzie procedimentali a tutela del contribuente.
Conclusioni
Le novità approvate in fase di conversione in legge del DL Fiscale sono di particolare rilievo, si pensi all’intervento sulla tassazione dell’usufrutto con in il quale si stoppa la doppia tassazione in capo al venditore laddove vende separatamente e contestualmente usufrutto e nuda proprietà; con l’intervento in materia di rottamazione delle cartelle finalmente si mettono in chiaro le conseguenze dell’adesione alla pace fiscale rispetto ad eventuali contenziosi in essere; basta pagare la prima rata per dire addio al contenzioso.
Riassumendo
- Approvazione alla Camera il 22 luglio 2025: il DdL di conversione del DL Fiscale passa ora al Senato per l’esame definitivo, da concludersi entro il 16 agosto 2025.
- Tassazione usufrutto: chiarito che i redditi da concessione di diritti reali su immobili sono “redditi diversi” solo se il disponente mantiene un diritto reale; altrimenti valgono come plusvalenze.
- Addizionale IRPEF bonus dirigenti: l’obbligo si applica solo ai manager di intermediari finanziari o holding (art. 162-bis TUIR), restringendo la platea originaria.
- Esenzione IMU per immobili sportivi: i Comuni devono pubblicare i corrispettivi medi delle attività per validare l’uso non commerciale; introdotta disciplina transitoria.
- Nuove regole su contenziosi e controlli: estinzione automatica del giudizio con la prima rata della rottamazione-quater e obbligo di motivazione dettagliata per accessi del Fisco e GdF, anche a sorpresa