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Oggi: 05 Dic, 2025

Dichiarazione IMU 2025 omessa? Entro il 29 settembre la chance di ravvedimento

La dichiarazione IMU 2025 tardiva consente ai contribuenti di regolarizzare omissioni entro settembre, evitando pesanti sanzioni future
3 mesi fa
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dichiarazione IMU scadenza
Foto © Investireoggi

È tempo di dichiarazione IMU 2025 tardiva. Ossia possibilità di regolarizzare, con sanzione minima, la dichiarazione non presentata entro il termine ordinario del 30 giugno scorso.

Chi la presenta entro i 90 giorni successivi, quindi entro il 29 settembre 2025, può rimediare i danni con il minimo sforzo.

Ma andiamo con ordine.

Dichiarazione IMU: quando è obbligatoria

La dichiarazione IMU (imposta su case, terreni, ecc.) è adempimento NON sempre obbligatorio. La dichiarazione si presenta, al comune dove si trovano gli immobili, solo nel caso in cui, per l’anno d’imposta oggetto della dichiarazione, tali immobili sono stati oggetto di riduzione d’imposta oppure il comune non dispone di tutte le informazioni necessarie per verificare che il contribuente sia in regola con i propri obblighi tributari.

Ad esempio, si deve fare la dichiarazione IMU quando l’immobile è stato oggetto di comodato tra genitori e figli (c’è lo sconto IMU del 50%). Si tenga, comunque, presente che la dichiarazione non deve essere ripetuta ogni anno. Una volta presentata resta valida anche per gli anni successivi. Bisogna ripresentarla solo in caso di variazioni rispetto a quanto già dichiarato prima. Pertanto, se ad esempio, il contribuente aveva presentato la dichiarazione IMU 2023 perché nel 2022 l’immobile era in comodato al figlio con sconto del 50% e poi nel 2024 tale immobile non è stato più in comodato, occorre ripresentare la Dichiarazione IMU 2025 (anno d’imposta 2024).

Termini di presentazione

Laddove sussiste obbligo di presentare la dichiarazione IMU, la scadenza ordinaria è stabilita al 30 giugno dell’anno successivo. Dunque, con riferimento al periodo d’imposta 2024, la Dichiarazione IMU andava presentata entro il 30 giugno 2025.

L’omessa presentazione della dichiarazione comporta l’applicazione delle sanzioni di cui al comma 775 legge di bilancio 2020.

La disposizione normativa prevede la sanzione dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di 50 euro.

Ad ogni modo l’omessa presentazione è ravvedibile a tutti gli effetti (Telefisco 2024). Questo significa applicare le riduzioni sanzionatorie da ravvedimento operoso di cui all’art. 13 del D. Lgs. n. 472/1997.

Dichiarazione IMU 2025 omessa: appuntamento al 29 settembre

La prima chance per ravvedere la dichiarazione IMU è quella dei 90 giorni dal termine ordinario. Ne consegue che chi non ha presentato la dichiarazione IMU 2025 (anno d’imposta 2024) entro il 30 giugno scorso, può rimediare inviandola entro il 29 settembre 2025, versando la sanzione pari a 1/10 di quella piena, ossia:

  • 5 euro, se l’IMU per l’immobile oggetto della dichiarazione è stata regolarmente versata;
  • 10% dell’imposta dovuta per l’immobile oggetto della dichiarazione, se non è stata regolarmente versata.

Dopo i 90 giorni, invece, a seguito delle novità previste dal nuovo art. 13, co. 2-ter, del D.lgs. 472/1997 (introdotto dal c.d. “Decreto Sanzioni”), il ravvedimento della dichiarazione IMU non dovrebbe essere più possibile. Si tratterebbe di un cambio di rotta rispetto a quanto in precedenza aveva ammesso il MEF (Ministero Economia e Finanze).

Riassumendo

  • Dichiarazione IMU 2025 tardiva possibile entro 29 settembre con sanzione minima.
  • L’obbligo sorge solo in caso di riduzioni d’imposta o dati mancanti al Comune.
  • Esempio: immobile in comodato genitori-figli con sconto IMU del 50%.
  • Dichiarazione resta valida negli anni, deve essere ripresentata solo in caso di variazioni.
  • Termine ordinario: 30 giugno dell’anno successivo al periodo d’imposta.
  • Sanzione ridotta a 1/10 entro 90 giorni.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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