Sapete quale stato del G7 offre in questa fase i rendimenti più alti? Il Regno Unito di sir Kir Starmer. E la tendenza nelle ultime sedute si sta consolidando. Complici le tensioni politiche esplose attorno alla presentazione del nuovo bilancio, la curva dei Gilt – così si chiamano i titoli di Sua Maestà – si è fatta più ripida. Il primo governo laburista dopo quattordici anni di opposizione rischia di cadere per le divisioni interne al partito che lo sorregge in Parlamento. Queste stanno montando con l’avvicinarsi della data del 26 novembre, giorno in cui il cancelliere Rachel Reeves svelerà le misure economiche adottate per cercare di tagliare il deficit.
Incertezze su nuovo bilancio UK
Fino alla scorsa settimana era certo che il governo avrebbe aumentato le imposte sui redditi. Dopo le voci di una presunta congiura dei ministri di Salute e Interno per disarcionare il primo ministro, è arrivata la smentita. Solo che i mercati non ci stanno capendo più niente. Come farà Downing Street a ridurre il disavanzo fiscale? La risposta che si stanno dando è che non lo farà o lo farà solo in parte. Ecco perché i rendimenti lungo la curva dei Gilt sono risaliti. La scadenza a 2 anni è passata in una settimana dal 3,73% al 3,79%, mentre la scadenza a 10 anni offre oggi il 4,53% contro il 4,38% di una settimana fa.
Lo spread 10/2 anni è salito in poche sedute da 65 a 74 punti base. Questo vuol dire curva dei Gilt più ripida. Lungi dallo scontare un’economia in salute, riflette maggiori rischi futuri su debito e inflazione. Le scadenze più lunghe stanno cadendo in misura maggiore, proprio perché scontano l’incertezza.
Ad esempio, il Gilt 2073 è sceso di quasi il 4% a poco più di 30 centesimi e tornando a superare il 4,80% di rendimento.
Curva Gilt sconta tensioni quasi implacabili
Le tensioni andranno avanti almeno fino alla presentazione del nuovo bilancio. Solo se Reeves sarà capace di convincere i mercati sulla buona condotta fiscale del governo, rientreranno. E non è detto che basti. La situazione politica resta precaria. La credibilità del primo ministro è stata compromessa ormai irreparabilmente. Non si sa quanto potrà durare alla guida del governo, né chi lo rimpiazzerebbe. La curva dei Gilt rischia di sfuggire al controllo del Tesoro britannico per la parte lunga. Un “effetto Truss“ al rallentatore, ma che inevitabilmente innalzerebbe la spesa per interessi e colpirebbe mercati ed economia.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
