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Oggi: 16 Dic, 2025

Meno soldi in busta paga o pensione? Ecco cosa sta succedendo e cosa controllare subito

Stipendio più basso o pensione con qualche decina di euro in meno rispetto ai mesi scorsi? Ecco il motivo e cosa controllare per evitare di perdere soldi
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conguaglio-irpef

La busta paga di dicembre o il cedolino pensione potrebbero contenere un’amara sorpresa ovvero meno soldi. In molti se ne sono accorti proprio in queste settimane, pensando a un errore o a un problema nel pagamento. In realtà, nella maggior parte dei casi non si tratta di uno sbaglio, ma di un meccanismo fiscale dovuto al conguaglio Irpef che entra in gioco periodicamente e può generare rimborsi o trattenute.

Perché arrivano meno soldi sul conto

Ogni anno il Fisco fa i conti definitivi tra redditi percepiti, imposte già versate e detrazioni applicate durante l’anno. E’ il famigerato conguaglio Irpef.

Sicuramente ne hai sentito parlare magari senza sapere bene in che cosa consiste. E ora ne subisci il peso sulla busta paga di dicembre o sul cedolino pensione se hai smesso di lavorare.

Con che criterio si decide come funziona il conguaglio Irpef e se è in positivo o in negativo? Ovviamente non è casuale.

Se nel corso dei mesi precedenti sono state pagate meno imposte del dovuto, allora scattano le trattenute. Al contrario, se si è pagato di più, dovrebbe arrivare un rimborso.

Questo meccanismo può riflettersi direttamente sullo stipendio o sulla pensione, con importi che possono variare anche di diverse decine di euro. E in un mese cruciale di scadenze fiscali come è dicembre, la differenza pesa.

Chi può accorgersi più facilmente della differenza

Le variazioni nei pagamenti riguardano soprattutto chi si trova in una di queste situazioni:

  • lavoratori che hanno cambiato impiego nel corso dell’anno
  • chi ha avuto più contratti o più datori di lavoro
  • pensionati con altri redditi oltre alla pensione
  • chi ha beneficiato di bonus o detrazioni fiscali
  • chi ha presentato il 730 con esito a debito

In questi casi, il ricalcolo delle imposte può portare a trattenute mensili oppure a una riduzione temporanea dell’importo netto.

Rimborso o trattenuta: come capirlo subito

Per capire se si tratta di un rimborso che tarda ad arrivare o di una trattenuta già in corso, è importante controllare alcuni elementi.

Nel dettaglio:

  • la voce “conguaglio” nel cedolino dello stipendio
  • il rateo della pensione e le trattenute indicate
  • l’esito del modello 730 presentato
  • l’eventuale rateizzazione del debito fiscale

Spesso la riduzione dell’importo è legata proprio a una rate di conguaglio che viene distribuita su più mesi per alleggerire l’impatto.

Quando conviene fare attenzione

Nella maggior parte dei casi non c’è nulla di anomalo, ma è bene approfondire se:

  • la trattenuta è molto più alta del previsto
  • non si ricordano debiti fiscali
  • la riduzione compare all’improvviso senza spiegazioni

In queste situazioni è consigliabile verificare la documentazione o chiedere chiarimenti, perché un errore, anche se raro, non è impossibile.

Una situazione spesso temporanea

Per lavoratori e pensionati, queste variazioni sono spesso temporanee e legate a un normale assestamento fiscale.

Una volta completati i conguagli o terminata la rateizzazione, l’importo mensile tende a tornare in linea con quello abituale.

Capire cosa sta succedendo, però, resta fondamentale per evitare sorprese e sapere con certezza da dove nasce la differenza che molti stanno notando sul conto.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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