All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Leonteq, fra i Phoenix Memory Step Down, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 4 società americane appartenenti al macro-settore tecnologico.

A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un portafoglio azionario di 4 aziende americane tecnologiche ma core businesses differente. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato Leonteq quotati in America (Nasdaq100), sono rappresentati da: Netflix (NFLX), Nvidia (NVDA), Alphabet (GOOG) e Meta Platforms (FB). In tal caso per la holding che controlla Google sono state prese a riferimento le azioni privilegiate.

Osservazioni sul portafoglio sottostante

  1. Il “poker” azionario ha core business differente ma rimane all’interno della tecnologia, essendo positivamente correlato. Inoltre tutte e 4 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  2. Sul fronte grafico la meglio impostata, anche se non immune dagli eventi contingenti, risulta essere GOOG, mentre NFLX, tornata sui livelli del 2017, sembra essere quella che ha sofferto di più nell’attuale correzione del settore tecnologico. FB è tornato su livelli testati dal 2017 in poi mentre NVDA anche sembra soffrire un importante calo, con valori che si attestano su livelli di inizio pandemia (NVDA e NFLX, delle quattro, erano quelle anche con la maggior esplosione al rialzo del prezzo dall’inizio della pandemia).
  3. Per il multiplo Price / Earning – P/E – si può osservare questo. Quello attuale del macro-settore tecnologico è a circa 25x-30x. Per NFLX è pari a circa 16x mentre per NVDA, GOOG e FB si attesta rispettivamente a circa a 39,5x, 20,5x e 15x. In media (circa 22,75x) si ha quindi un portafoglio valutato in linea al settore tecnologico. NB: esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (ad esempio per valutare la redditività operativa), nonché confronti in ottica peer group analysis, magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering.
  4. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità di nuove tecnologie ecc).
  5. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il comportamento è erratico per tutti i titoli (possono mutare/hanno mutato natura da difensivi ad aggressivi o viceversa) ad eccezione di NVDA, titolo sempre stato piuttosto aggressivo (ß>+1). Attualmente la metrica viaggia a +1,28 per NFLX, mentre per NVDA, GOOG e FB si trova circa rispettivamente a +1,59, + 1,13 e +1,37; quindi si può dire di avere un portafoglio in media aggressivo nei confronti del benchmark (+1,34), ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.
  6. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente piuttosto elevata. Attualmente il maggior peso è dato da NVDA con una volatilità implicita media intorno ai 79 punti; seguono NFLX, FB e GOOG al 65%, 52% e rispettivamente al 39%. Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali Bias indotti da aumenti di volatilità ecc.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: struttura del certificate, come investire sul settore tecnologico indirettamente

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 65% dei valori iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate del 2,00% (massimo 8,00% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 2° trimestre (dal 27.10.2022) e decrescente a step del 5%: dal 100% all’85% dei valori iniziali (il primo step dopo 3 trimestri, gli altri dopo due dopo 4 trimestri)
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 940,11 Euro – intorno alle 10:40 dell’11.05.2022 –

Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: funzionamento del payoff, come investire sul settore tecnologico indirettamente

Questo prodotto, della categoria certificati di investimento conosciuti come Phoenix Memory Step Down, è stato emesso da Leonteq il 29.04.2022, ha data di valutazione finale posta al 27.04.2026 (scadenza/liquidazione 05.05.2026), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento in questione paga cedole mensili condizionate di 20 Euro, cioè se tutti e 4 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 65% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 4 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e decrescente a step del 5% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 2 cedole più il nominale, ossia 1040 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 16 cedole più il nominale, ossia 1320 Euro.
  • se invece anche il valore finale di uno dei sottostanti risulta sotto il trigger cedolare, ma comunque tutti risultano pari alla barriera europea, posta al 60% dei valori iniziali, il certificato paga il nominale di 1000 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo Certificato Phoenix Memory Step Down targato Leonteq – è la seguente:

  • NFLX: valore iniziale (198,4 USD), Barriera (119,04 USD), trigger cedola (128,96 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 10.05.2022 a 177,66 USD, pari al 89,55% del valore iniziale)
  • NVDA: valore iniziale (187,88 USD), Barriera (112,728 USD), trigger cedola (122,122 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 10.05.2022 a 175,95 USD, pari al 93,65% del valore iniziale)
  • GOOG: valore iniziale (2390,12 USD), Barriera (1434,072 USD), trigger cedola (1553,578 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 10.05.2022 a 2291,69 USD, pari al 95,88% del valore iniziale)
  • FB: valore iniziale (180,95 USD), Barriera (108,57 USD), trigger cedola (117,6175 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 10.05.2022 a 197,65 USD, pari al 109,23% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da NFLX. Già dal fatto che il prezzo attuale del WO sia pari all’88,55% del valore iniziale e che il prezzo lettera del certificato sia leggermente superiore a 895,50 Euro si può intuire che il certificato quoti con un piccolo premio sulla componente lineare. Per maggiori informazioni sul concetto di quotazione o sconto sulla lineare si legga anche: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 940,11 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, ottenendo 1020 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -27,41% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1320 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 4 anni intorno al 40,41% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Se invece il WO registrasse una discesa non di oltre il -32,99% il certificato paga ancora il nominale di 1000 Euro, con un piccolo rendimento del 6,37%.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolissimo premio sulla componente lineare dovuto alla struttura step down dell’autocall che incide positivamente sul prezzo del certificato stesso.

Codice ISIN del certificato Leonteq

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del prodotto.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.