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Oggi: 05 Dic, 2025

Carta Dedicata a Te da 500 euro, accrediti in arrivo

Carta Dedicata a Te, ecco le ultime in vista della nuova ricarica 2025 dopo che l'INPS ha mandato ai Comuni la graduatoria.
2 mesi fa
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carta dedicata a te
Foto © Investireoggi

In alcuni Comuni i beneficiari della Carta Dedicata a Te sono stati già informati di essere presenti nelle graduatorie che l’INPS ha inviato ai Comuni. La social card, o carta spesa che dir si viglia è arrivata al terzo anno di funzionamento.

E nuove ricariche stanno per arrivare ai vecchi beneficiari che hanno confermato il loro diritto perché hanno ancora oggi i medesimi requisiti di prima.

Ma nuovi beneficiari ci saranno per forza di cose, perché come c’è chi l’ha presa nei primi due anni e adesso non la prenderà più per via della mancanza dei requisiti, così ci sarà chi nel 2025 la prenderà la prima volta.

Ma a prescindere da tutto ormai siamo in dirittura di arrivo e quindi ecco che presto la Carta Dedicata a Te si potrà di nuovo utilizzare.

Carta Dedicata a Te da 500 euro, accrediti in arrivo

I beneficiari della Carta Dedicata a te, vecchi e nuovi, sono coloro che rientrano nei requisiti prestabiliti e sono dentro la graduatoria che come detto l’INPS ha inviato ai Comuni.

Infatti per ottenere la card non c’è bisogno di domanda e tutto avviene in automatico. Il Governo ha stanziato le risorse e queste sono state suddivise Comune per Comune in base al numero di potenziali beneficiari presenti in quel determinato territorio.
>Si ricorda che la Carta Dedicata a Te riguarda i nuclei familiari in difficoltà economica e il parametro usato per stilare la già citata graduatoria era e resta sempre l’ISEE.

Solo le famiglie che hanno un ISEE in corso di validità possono aspirare a prendere questo autentico sussidio.

Perché di questo si tratta. Un sussidio che prevede un versamento una tantum su una speciale card simile alle classiche Carte Postepay ricaricabili.

Per ottenere l’ISEE 2025 bisogna aver presentato la DSU all’INPS. Chi ha fatto tutto in regola ed ha una attestazione ISEE valida fino al 31 dicembre 2025 con riferimento a redditi e patrimoni del nucleo familiare relativi all’anno 2023, può rientrare tra i beneficiari.

Requisiti, vincoli e regole per la nuova ricarica della Carta Dedicata a Te

La soglia ISEE come lo scorso hanno è quella di 15.000 euro. La ricarica dovrebbe arrivare con il medesimo importo del 2024, cioè pari a 500 euro.

Cifra che, usando la Carta Dedicata a Te, si potrà spendere per l’acquisto di generi alimentari e altri beni di primaria necessità. ma anche per comprare carburanti al distributore o abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico.

La graduatoria oltre che sull’ISEE, perché è stilata a partire da chi lo ha più basso e fino ad arrivare ai 15.000 euro, tiene conto anche del numero dei componenti la famiglia. Con priorità a partire da quelle con almeno 3 componenti all’interno.

La trasmissione della graduatoria da parte dell’INPS verso i Comuni è avvenuta da una decina di giorni. Infatti l’operazione è stata lanciata dall’Istituto lo scorso 11 settembre.

Come avverranno le nuove ricariche e come funzionerà

Il meccanismo prevede che entro la prima decade di ottobre i Comuni hanno tempo per effettuare i controlli riguardanti i potenziali aventi diritto.

Perché occorre che il Comune accerti che oltre all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare che l’INPS ha certificato inserendo in graduatoria gli interessati, ci siano anche le altre condizioni da rispettare. Parliamo per esempio della effettiva residenza nel Comune. Probabile quindi che per le ricariche nulla arriverà prima della metà di ottobre a nessuno e in nessun Comune. Poi, a ricarica effettuata si potrà iniziare il solito iter.

Iter che prevede per esempio che l’attivazione della Carta Dedicata a Te avvenga con il primo acquisto pagato con la carta. Primo utilizzo che deve essere necessariamente effettuato entro il 16 dicembre.

I fondi della Carta Dedicata a Te poi sono da spendere tutti entro la fine di febbraio dell’anno successivo. La mancata attivazione fa perdere il diritto alla Card. Il mancato consumo dei soldi invece fa perdere tutto ciò che è rimasto sulla card a fine febbraio.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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