Con l’avvicinarsi del nuovo anno, il tema del canone televisivo torna al centro dell’attenzione di molte famiglie italiane, soprattutto tra i contribuenti più anziani. Il 2026 non porterà cambiamenti radicali rispetto alle regole già note, ma resta forte l’interesse verso le agevolazioni previste dalla normativa, in particolare l’esenzione canone RAI over 75 per il 2026, che continua a rappresentare un sostegno importante per una fascia fragile della popolazione.
L’importo del canone RAI per il 2026
Dopo la parentesi del 2024, quando l’importo era stato temporaneamente ridotto, dal 1° gennaio 2025 il canone RAI è tornato alla cifra ordinaria di 90 euro annui. Questa somma, salvo modifiche dell’ultima ora legate alla prossima legge di bilancio (che ad oggi si trova ancora in fase di discussione parlamentare), resterà invariata anche per tutto il 2026.
Si tratta, quindi, di un ritorno alla normalità, con la conferma di un importo che i contribuenti conoscono già da tempo.
Anche le modalità di versamento non subiranno variazioni. Nella maggior parte dei casi, il canone continuerà a essere inserito direttamente nella bolletta dell’energia elettrica, suddiviso in rate. Per chi non è intestatario di un’utenza elettrica domestica, resta comunque disponibile il pagamento tramite modello F24. Questo sistema, ormai consolidato, consente allo Stato di semplificare la riscossione e di ridurre l’evasione.
L’esenzione 2026 per chi non ha la TV
Esistono però situazioni in cui il pagamento non è dovuto. Una di queste riguarda chi non possiede alcun apparecchio televisivo. La normativa consente di evitare l’addebito canone RAI presentando una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate, con cui si attesta l’assenza di televisori in casa o nel nucleo familiare.
Le tempistiche sono fondamentali: l’invio entro il 31 gennaio 2026, termine che slitta al 2 febbraio poiché il 31 cade di sabato, permette l’esonero per l’intero anno. Se, invece, la comunicazione arriva tra il 3 febbraio e il 30 giugno 2026, l’esclusione dal pagamento riguarda solo la seconda metà dell’anno. In mancanza di dichiarazione, il canone viene addebitato automaticamente.
Il canone RAI per gli over 75: chi non lo paga
Un capitolo a parte riguarda gli anziani. Anche nel 2026 resta in vigore l’agevolazione dedicata a chi ha compiuto almeno 75 anni, ma l’accesso al beneficio è subordinato al rispetto di criteri ben precisi. L’età è il primo requisito: occorre aver raggiunto i 75 anni entro le scadenze previste per il pagamento del tributo, cioè entro il 31 gennaio o il 31 luglio dell’anno di riferimento.
Conta molto anche la composizione del nucleo familiare. L’esenzione spetta solo se l’interessato vive esclusivamente con il coniuge o con il partner unito civilmente, purché anche quest’ultimo non disponga di un reddito proprio. La presenza di collaboratori domestici, come colf o assistenti familiari, non incide sul diritto all’agevolazione.
Il limite di reddito rappresenta un altro elemento centrale. Il reddito complessivo annuo, calcolato sommando quello dell’interessato e dell’eventuale coniuge o partner, non deve superare gli 8.000 euro.
Per il 2026 si fa riferimento ai redditi dichiarati per l’anno d’imposta 2025. Inoltre, l’esonero vale solo per l’abitazione principale: se è presente un televisore in una seconda casa, il canone resta dovuto per quell’immobile.
Come e quando chiedere l’esenzione
L’agevolazione non scatta in automatico. È necessario presentare un’apposita richiesta di esenzione canone RAI over 75 all’Agenzia delle Entrate, rispettando scadenze che variano in base al momento in cui si compiono i 75 anni. Chi raggiunge l’età prevista entro il 31 gennaio 2026 può ottenere l’esenzione per tutto l’anno, a condizione che la domanda venga inviata entro il 30 aprile 2026. Se invece il compleanno cade tra il 1° febbraio e il 31 luglio, la richiesta presentata entro il 31 luglio consente di non pagare il canone solo per il secondo semestre.
Chi ha già ottenuto l’esenzione negli anni passati non deve ripresentare il modulo, a meno che non siano cambiate le condizioni che danno diritto al beneficio. Un aumento del reddito o una modifica del nucleo familiare, ad esempio, devono essere comunicati tempestivamente utilizzando lo stesso modello.
Le modalità di invio della domanda restano quelle già sperimentate negli anni precedenti. Il modulo può essere consegnato di persona presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, spedito tramite posta elettronica certificata con firma digitale oppure inviato con raccomandata all’ufficio competente di Torino (l’indirizzo è AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI TORINO – UFFICIO CANONE TV – Casella postale 22 – 10121 TORINO). Procedure semplici, pensate per garantire l’accesso all’agevolazione anche a chi ha meno dimestichezza con gli strumenti digitali.
Riassumendo l’esenzione canone RAI over 75 per il 2026
- Canone RAI 2026 confermato a 90 euro, senza proroga della riduzione sperimentata nel 2024.
- Pagamento tramite bolletta elettrica o modello F24 per chi non ha utenza luce.
- Chi non possiede televisori può evitare il canone con dichiarazione entro scadenze precise.
- Confermata l’esenzione canone RAI over 75 per il 2026 con requisiti anagrafici e reddituali.
- Reddito massimo 8.000 euro e convivenza limitata a coniuge senza reddito proprio.
- Domanda necessaria, con invio a Agenzia Entrate tramite ufficio, PEC o raccomandata.