La nuova edizione del bonus elettrodomestici, introdotta con la legge di bilancio 2025, ha registrato un interesse altissimo sin dalle prime ore di apertura della procedura. La piattaforma dedicata, gestita da Invitalia, è stata attivata il 18 novembre alle 7 del mattino e, nel giro di poche ore, l’intero budget destinato all’incentivo è stato assorbito dalle richieste inviate. Le domande presentate sono 550 mila.
Il risultato è che, al momento, chi inoltra la domanda oggi non può accedere immediatamente al contributo. Tuttavia, nonostante l’esaurimento delle risorse, il sistema prevede un meccanismo di recupero dei fondi non utilizzati, offrendo una seconda chance a chi deciderà, comunque, di presentare la richiesta o a chi pur giò avendola presentata per ora è fuori dal beneficio.
Come funziona il bonus elettrodomestici 2025
La misura nasce con l’obiettivo di sostenere la sostituzione degli apparecchi più datati con modelli moderni e in grado di consumare meno energia. Il contributo previsto assume la forma di un voucher che copre il 30% del costo del prodotto acquistato. L’importo del beneficio può arrivare fino a 100 euro per ogni nucleo familiare, mentre i soggetti con ISEE inferiore a 25.000 euro possono ottenere un massimo di 200 euro.
Il plafond complessivo messo a disposizione ammonta a 48,1 milioni di euro. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha il compito di gestire le risorse e di autorizzare le richieste presentate tramite la piattaforma digitale.
Un passaggio centrale dell’intero sistema è stato definito dal decreto attuativo del 3 settembre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre. Il provvedimento stabilisce quali elettrodomestici possono rientrare nell’incentivo e le classi energetiche minime ammesse.
La misura, quindi, non finanzia qualsiasi prodotto, ma soltanto quelli che rispondono ai requisiti di efficienza fissati dalla normativa.
Elettrodomestici ammessi e requisiti energetici
Secondo quanto stabilito dal decreto, possono ottenere il bonus soltanto apparecchi con determinate caratteristiche. La lista degli elettrodomestici rientranti nel bonus comprende:
- Lavatrici e lavasciuga: classe energetica almeno A
- Forni: classe A o superiore
- Cappe aspiranti: classe minima B
- Lavastoviglie: almeno classe C
- Asciugabiancheria: almeno classe C
- Frigoriferi e congelatori: almeno classe D
- Piani cottura: conformi agli standard europei fissati dal Regolamento UE n. 66/2014
Si tratta di prodotti progettati per ridurre i consumi di energia e favorire un impatto positivo sulle bollette domestiche, oltre che sull’ambiente.
L’obbligo di rottamazione e l’impatto ambientale
Uno dei punti cardine della misura riguarda la gestione del vecchio apparecchio. Per accedere al contributo è indispensabile consegnare l’elettrodomestico sostituito a un rivenditore oppure a un servizio autorizzato alla raccolta.
Questo vincolo non rappresenta soltanto una formalità burocratica, ma risponde a esigenze ben precise. Da un lato, infatti, assicura che i dispositivi dismessi vengano trattati in modo corretto, evitando che la loro dispersione possa arrecare danni all’ambiente. Dall’altro lato, consente di recuperare materiali e componenti riciclabili, contribuendo agli obiettivi di economia circolare fissati a livello europeo.
Modalità di utilizzo del bonus elettrodomestici
Tra le caratteristiche principali del bonus elettrodomestici vi è la sua estrema semplicità operativa.
Chi riesce a ottenere il voucher ha 15 giorni di tempo per utilizzarlo presso uno dei venditori aderenti all’iniziativa. Lo sconto viene applicato direttamente in fase di pagamento, senza ulteriori procedure e senza attese da parte del consumatore per ottenere il rimborso. Sarà il venditore, infatti, a ricevere il ristoro da parte dello Stato secondo le modalità stabilite nel decreto.
Il bonus è valido anche per gli acquisti online, purché venga garantita la consegna del vecchio apparecchio da rottamare. In questo modo, il meccanismo mantiene la stessa linearità anche per le vendite a distanza.
Fondi esauriti, ma con possibilità di recupero
Sebbene le risorse siano attualmente terminate, il sistema non esclude chi presenta la domanda successivamente (salvo che il Ministero decida di chiudere la piattaforma per le richiesta). È prevista, infatti, una sorta di lista d’attesa. Chi ha ricevuto il voucher, come detto, deve utilizzarlo entro 15 giorni. In caso contrario, il beneficio decade e le somme tornano disponibili per nuove assegnazioni. I fondi recuperati vengono così destinati ai richiedenti presenti in coda.
Per questo motivo, conviene comunque inoltrare la richiesta e inserirsi nella lista d’attesa, in attesa di eventuali riallocazioni.
La procedura per presentare la domanda bonus elettrodomestici
Le richieste bonus elettrodomestici, ricordiamo, possono essere trasmesse esclusivamente online, tramite la piattaforma realizzata e gestita da Invitalia. L’accesso avviene attraverso sistemi di identificazione digitale come SPID, Carta d’Identità Elettronica o app IO.
Il bonus elettrodomestici conferma dunque l’interesse crescente verso l’efficienza energetica e la sostenibilità, ma anche la necessità di un sistema di incentivi adeguato alla domanda reale delle famiglie.
Riassumendo
- Fondi del bonus elettrodomestici esauriti rapidamente dopo l’apertura della piattaforma Invitalia.
- Voucher pari al 30% del prezzo, fino a 100 o 200 euro.
- Ammessi solo elettrodomestici con specifiche classi energetiche efficienti.
- Obbligatoria la rottamazione del vecchio apparecchio per accedere all’incentivo.
- Voucher da usare entro 15 giorni, con sconto applicato direttamente dal venditore.
- Possibile inserirsi in lista d’attesa per fondi non utilizzati.

