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Oggi: 05 Dic, 2025

Bonus edilizi per militari e forze dell’ordine: l’Agenzia Entrate chiarisce la detrazione per chi vive in caserma

In seguito alle novità della legge di bilancio 2025, l’Agenzia Entrate chiarisce regole e percentuali dei bonus edilizi per i militari
3 mesi fa
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bonus edilizi interpello
Foto © Pixabay

L’Agenzia Entrate, con la Risposta n. 244 del 16 settembre 2025, fornisce un importante chiarimento in tema di bonus edilizi dopo le novità introdotte con la legge di bilancio 2025. Un chiarimento diretto in particolare ai militari ed altri appartenenti alle forze dell’ordine.

In primis occorre ricordare che, in base alle novità dell’ultima manovra, con riferimento ai bonus edilizi (in particolare bonus ristrutturazione, ecobonus ordinario e sismabonus ordinario), per le spese sostenute nel 2025, la detrazione è pari al:

  • 50% delle spese, se i lavori edilizi interessano la casa adibita ad abitazione principale;
  • 36% delle spese, se i lavori edilizi interessano una seconda casa.

Per le spese del 2026 e 2027, lo sgravio scende al:

  • 36% delle spese, se i lavori edilizi interessano la casa adibita ad abitazione principale;
  • 30% delle spese, se i lavori edilizi interessano una seconda casa.

Per le spese sostenute dal 2028 resta solo il bonus ristrutturazione (per l’ecobonus e sismabonus si dovrà definire eventuale proroga) e la detrazione sarà pari al 30% delle spese a prescindere da se gli interventi edilizi interessino l’abitazione principale o seconda casa.

Bonus edilizi e la definizione di abitazione principale

A proposito di definizione di “abitazione principale”, l’Agenzia Entrate nella Circolare di chiarimenti sulle novità bonus edilizi (Circolare n. 8/E del 2025) precisava che per tale si intende “quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, o i suoi familiari dimorano abitualmente”. Una definizione questa contenta nell’articolo 10, comma 3-bis del Tuir.

Per i militari e gli appartenenti alle forze dell’ordina la vita lavorativa, soprattutto i primi anni, li porta ad essere veri e propri “nomadi”, tra assegnazioni provvisorie e definitive.

Molti di essi, dunque, hanno dimora in caserma oppure prendono in affitto casa, mentre hanno una casa di proprietà in altra città.

Il caso del militare che vive in caserma o in affitto

Ebbene, la questione oggetto dell’interpello n. 244 del 16 settembre 2025, riguarda proprio un appartenente alle forze armate che presenta l’esigenza di eseguire lavori di ristrutturazione su una casa di sua proprietà in cui però non ha dimora in quanto il lavoro è lontano da casa e lui vive in affitto o in caserma. In detta casa non hanno dimora nemmeno i suoi familiari (ad esempio, coniuge e figli).

Questi, dunque, chiede se può, per le spese sostenute godere della detrazione al 50% invece che del 36%. Pur non avendo in detta casa la propria residenza/dimora.

Bonus edilizi al 50% solo se c’è dimora abituale

L’Agenzia Entrate fornisce parere negativo in quanto, come già chiarito, ai fini dei bonus edilizi, per abitazione principale deve intendersi quella in cui il militare o i suoi familiari hanno la dimora abituale (ossia la residenza). E poiché la legge di bilancio 2025 non ha previsto delle disposizioni particolari a favore del personale delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare (oltre che a favore del personale dipendente dalle forze di polizia a ordinamento civile), il militare in questione, se non trasferirà la residenza in detta casa, non potrà godere della detrazione al 50% ma potrà godere del 36%.

Ricordiamo che nella stessa Circolare n. 8/E del 2025 (novità bonus edilizi), l’Agenzia Entrate ha anche chiarito che la detrazione al 50% spetta anche se all’inizio dei lavori la casa non è abitazione principale ma lo diventi a fine lavori.

Riassumendo

  • Bonus edilizi 2025: 50% abitazione principale, 36% seconda casa.
  • Dal 2026: 36% principale, 30% seconda casa; dal 2028 solo 30%.
  • Abitazione principale: dimora abituale del proprietario o familiari (art. 10 TUIR).
  • Militari spesso non risiedono nelle proprie case per motivi di servizio.
  • Agenzia Entrate: senza residenza non spetta il 50%, solo il 36%.
  • Detrazione 50% valida se la casa diventa principale entro fine lavori.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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