Anche cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio economico che vivono in condominio e che usufruiscono di forniture centralizzate (condominiali) di gas naturale e/o idriche, possono accedere ai bonus sociali. L’ottenimento del bonus bollette in caso di forniture centralizzate, passa da una procedura ben definita. Tale procedura è stata analizzata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA).
Ecco la procedura da seguire.
Il bonus bollette
Per accedere al bonus bollette per disagio economico, ex art articolo 1, comma 3, del decreto del Ministero dello sviluppo economico 29 dicembre 2016:
- il nucleo familiare deve presentare ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure colui che richiede il bonus deve appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
- uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica: con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente attivo (ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.
Con il c.
Quando la fornitura del gas è condominiale. Le verifiche da effettuare
Anche cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio economico che vivono in condominio e che usufruiscono di forniture centralizzate (condominiali) di gas naturale e/o idriche, possono accedere ai bonus bollette.
L’ottenimento del bonus bollette in caso di forniture centralizzate passa da una procedura ben definita.
A monte, è necessario presentare la DSU ogni anno e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
Le singole verifiche
Detto ciò, sula base delle verificare effettuate in coordinazione tra l’Inps e il SII (Sistema informativo integrato), in caso di esito positivo della verifica che il nucleo familiare non risulti già beneficiario di un bonus elettrico/gas per l’anno di competenza della DSU (verifica di unicità), se il SII NON individua un contratto di fornitura diretta di gas naturale per usi di riscaldamento domestico intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, il sistema verifica se uno dei componenti del nucleo usufruisce di una fornitura condominiale centralizzata di gas naturale per usi di riscaldamento domestico, attivando la seguente procedura:
- viene inviata al componente del nucleo familiare che ha compilato e sottoscritto la DSU (dichiarante), all’indirizzo di abitazione del nucleo familiare indicato nella DSU -Quadro B, una comunicazione con le indicazioni per dichiarare il codice PDR che identifica la eventuale fornitura condominiale di gas naturale per usi di riscaldamento domestico (il PDR è il codice di 14 cifre riportato nella bolletta del condominio e che, dovrà, pertanto, essere richiesto all’amministratore dello stabile in cui si trova l’abitazione);
- la comunicazione segnala la possibilità di delegare un soggetto terzo alla riscossione del bonifico domiciliato con il quale sarà erogato il bonus sociale gas, nel caso di esito positivo delle verifiche di ammissibilità all’agevolazione;
- il dichiarante la DSU dovrà comunicare il codice PDR della fornitura di gas naturale condominiale e gli ulteriori dati richiesti entro 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione, con le modalità indicate.
L’erogazione del bonus tramite bonifico
Nel caso in cui le successive verifiche di ammissibilità al bonus diano esito positivo, il dichiarante la DSU riceverà una successiva comunicazione.
Qualora nessuno dei componenti del nucleo familiare ISEE usufruisca nella propria abitazione di una fornitura centralizzata condominiale di gas naturale per riscaldamento, la comunicazione non deve essere considerata.
Qualora i moduli non siano stati compilati correttamente e in tutte le loro parti, le successive verifiche di ammissibilità, finalizzate al riconoscimento del bonus gas agli aventi diritto, non potranno essere concluse.