Bonus 200 euro anche a scuola ma non per tutti: aggiornamenti sui requisiti

Attenzione al bonus 200 euro che spetta anche a scuola, ma in ogni caso non è per tutti. Dal bonus 200 euro per docenti precari, passando per il bonus 200 euro spetta anche ai docenti, vediamo quali sono gli aggiornamenti sui requisiti. Quindi, facciamo chiarezza.
3 anni fa
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Bonus 200 euro anche a scuola ma non per tutti: aggiornamenti sui requisiti
Bonus 200 euro anche a scuola ma non per tutti: aggiornamenti sui requisiti

Attenzione al bonus 200 euro che spetta anche a scuola, ma in ogni caso non è per tutti. Dal bonus 200 euro per docenti precari, passando per il bonus 200 euro spetta anche ai docenti, vediamo quali sono gli aggiornamenti sui requisiti.

Prima di tutto, sul bonus 200 euro anche a scuola, c’è da dire che per essere inclusi occorre rispettare il limite di reddito che è uguale per tutti. E che è fissato a massimi 35.000 euro. Detto questo, anche per i lavoratori del comparto scuola l’erogazione è attesa per il mese di luglio del 2022.

Al pari dei pensionati che riceveranno l’aiuto una tantum sul cedolino della pensione.

Bonus 200 euro anche a scuola ma non per tutti: aggiornamenti sui requisiti

Inoltre, sul bonus 200 euro anche a scuola c’è da far altresì presente che questo spetterà pure al personale ATA. Ma anche in questo caso con delle eccezioni. Proprio per quel che riguarda l’aggiornamento dei requisiti.

Il bonus 200 euro anche a scuola ma non per tutti, infatti, riguarda tutti i precari, docenti e ATA, il cui contratto scadrà entro il 30 giugno del 2022. Al momento del pagamento del bonus, a luglio 2022, questi lavoratori del comparto della scuola, infatti, non essendo più coperti dal contratto non potranno ricevere l’aiuto economico una tantum.

Chi prenderà l’aiuto una tantum del Governo di Mario Draghi anche in automatico

Chiarito che il bonus da 200 euro anche a scuola ma non per tutti, ricordiamo che l’aiuto una tantum che è stato istituito dal Governo Draghi andrà anche ai disoccupati. Nonché ai lavoratori autonomi e, nel rispetto dei requisiti, pure ai percettori di reddito di cittadinanza. Per lavoratori dipendenti e pensionati, inoltre, c’è la corsia preferenziale che è rappresentata dall’accredito in automatico senza presentare domanda. Rispettivamente, in busta paga e, come sopra detto, sul cedolino della pensione.

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