Si ha diritto all’esenzione bollo auto sulla macchina parcheggiata? Come canta Ultimo con il brano La stazione dei ricordi: “Ma quelli come me chiudono gli occhi solo per allontanarsi, allontanarsi da che cosa, che qui è sempre la stessa storia. Ti viene voglia di cambiare e cambia chi non c’è più ora. Ricordo notti in un parcheggio, birre vuote sul cruscotto. Parlavamo sì, ma senza aver mai pagato un conto”.
Proprio in un parcheggio dove si affollano ricordi, spesso si accumulano anche dubbi mai risolti. Basti pensare all‘auto che resta ferma da mesi, silenziosa, dimenticata sotto casa o in garage.
Eppure ogni anno, puntuale come un debito emotivo, arriva il bollo auto. Ma è davvero giusto pagarlo se il veicolo non viene utilizzato? E, soprattutto, la normativa è cambiata e ci sono eccezioni per chi non mette più in moto la propria macchina?
Bollo auto macchina parcheggiata: c’è qualche esenzione valida dopo le novità?
A farci questa domanda è un nostro lettore che a tal proposito ci ha scritto:
“Buongiorno, mi chiamo Gianni e vi scrivo perché la mia auto è ferma da mesi nel parcheggio sotto casa, non la uso mai. Mi piacerebbe quindi sapere se devo comunque pagare il bollo oppure ci sono nuove regole che mi consentono di evitarlo. Grazie anticipatamente per la risposta”.
Una domanda lecita, soprattutto in un periodo in cui tra smart working, mezzi pubblici e rincari vari, sempre più persone scelgono di limitare l’uso dell’auto o addirittura lasciarla spenta per lunghi periodi.
Ebbene, purtroppo per il nostro lettore e per tanti altri che si trovano nella stessa situazione, la risposta è negativa.
Il semplice fatto che la propria auto sia parcheggiata, ferma in garage o non utilizzata non dà diritto all’esenzione dal bollo. Questo perché si tratta di una tassa di possesso, non di una tassa di circolazione. E per questo motivo va pagata a prescindere dall’uso. Come riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, d’altronde:
“È tenuto a pagare la tassa automobilistica chi, alla scadenza utile per il pagamento, nel pubblico registro automobilistico (PRA) risulta:
- proprietario del veicolo
- utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio
- utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente”.
Tassa automobilistica, occhio alle novità dal 2026
La tassa automobilistica, quindi, deve essere pagata ogni anno da tutti coloro che possiedono un mezzo, anche se quest’ultimo non circola per strada. Neanche le modifiche che entreranno in vigore a partire dal 2026 apporteranno qualche novità in tal senso. Ma cosa aspettarsi con l’arrivo del nuovo anno?
Ebbene, bisogna sapere che i soggetti che immatricoleranno un mezzo a partire dal 1° gennaio 2026 dovranno pagare la tassa di possesso in un’unica soluzione annuale, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Coloro che possiedono un mezzo immatricolato al 31 dicembre 2025, invece, continueranno a seguire le regole attualmente in vigore.
Ma non solo, dal 2026 dovranno pagare il bollo auto anche i possessori di mezzi soggetti a fermo amministrativo. Per quest’ultimi, ricordiamo, al momento è possibile beneficiare di un esonero. La riforma, però, ha cancellato questa agevolazione e pertanto anche chi non può circolare con la propria auto, per motivi fiscali o giudiziari, dovrà comunque sostenere tale spesa.
In caso di dubbi si invita comunque a rivolgersi agli uffici territoriali di competenza per avere delucidazioni in merito ed evitare di incorrere in situazioni alquanto spiacevoli.