Bollette gas, perché l’offerta ‘Placet’ potrebbe essere la peggiore anche della ‘Placet in deroga’

L’offerta Placet per le bollette del gas è la peggiore scelta per i clienti non vulnerabili, anche rispetto alla ‘Placet in deroga’. Cos’è, come funziona e perché conviene evitarla.
11 mesi fa
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Mercato libero dell'energia, Selectra dà una mano nella scelta.
Foto © Pixabay

Un’ennesima doccia gelata per tutti coloro che non hanno effettuato alcuna scelta nel Mercato Libero per le bollette del gas. Come oramai tutti sanno o dovrebbero sapere dal 10 gennaio 2024, il Mercato Tutelato del gas è terminato per i clienti non vulnerabili. Questi clienti hanno tre opzioni: scegliere un’offerta nel mercato libero, accettare un’offerta Placet proposta dal proprio venditore o passare automaticamente a un’offerta Placet in deroga. Ma cosa sono le offerte Placet e perché quella in deroga potrebbe essere la peggiore scelta?

Cos’è un’offerta Placet per le bollette del gas

L’offerta Placet (a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) è un’offerta a prezzo fisso per 12 mesi, con condizioni contrattuali definite dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (Arera).

Il prezzo è stabilito liberamente dal venditore, ma deve essere chiaro e comprensibile. L’offerta Placet deve essere proposta da tutti i venditori di gas ai clienti domestici e alle piccole imprese che erano nel mercato tutelato. Il cliente può accettare o rifiutare l’offerta Placet e scegliere un’altra offerta nel mercato libero. Se accetta, il contratto si rinnova ogni 12 mesi, con la possibilità di recedere in qualsiasi momento senza penali.

Riassumendo:
1. le condizioni economiche (vale a dire il prezzo) sono liberamente proposte dal venditore e rinnovate ogni 12 mesi;
2. la struttura del prezzo (ma non il prezzo) è stabilita dall’Autorità ed è inderogabile;
3. le condizioni contrattuali (tutto ciò che ha a che vedere con garanzie, rateizzazione, etc.) sono comunque stabilite dall’Autorità e sono anche queste inderogabili.

Come si sottolinea in un articolo pubblicato su ilfattoquotidiano.it, il vero problema è che questa tipologia di offerte non rappresentano una garanzia, perché il prezzo della materia prima energetica è liberamente scelta dall’operatore, per cui potrebbe rivelarsi poco conveniente. Sempre nell’articolo si fa un parallelo con la questione dei mutui: le regole sono le medesime per tutte le banche, ma ognuna è libera di scegliere i tassi che preferisce, più o meno convenienti per il cliente.

Cos’è un’offerta Placet in deroga per le bollette del gas

Ma c’è un’ulteriore confusione che si ingenera. I clienti non vulnerabili che però non hanno fatto alcuna scelta e sono rimasti con il proprio venditore vedranno la propria utenza affidata alla cosiddetta offerta ‘Placet in deroga’. Questa offerta ha le stesse condizioni contrattuali dell’offerta Placet, ma ha una componente fissa annuale (Pfix) definita dal venditore stesso. Questa componente è quella che copre i costi di gestione della fornitura e può variare molto da un venditore all’altro. L’offerta Placet in deroga ha una durata di 12 mesi, con la possibilità di cambiarla in qualsiasi momento senza penali. La questione è complicata e di certo non vuole favorire il cittadino, anzi è possibile affermare che quest’ultima possa rivelarsi di gran lunga la scelta peggiore.

Perché l’offerta Placet è peggiore anche dell’offerta Placet in deroga

Può forse stupire il lettore, ma l’offerta ‘Placet’ potrebbe essere la peggiore scelta per i clienti non vulnerabili, anche rispetto alla ‘Placet in deroga’. Un’analisi svolta sul sito ilfattoquotidiano.it, che presenta le offerte di mercato libero, Placet e Placet in deroga, di tutti i maggiori operatori dimostra quanto segue. La differenza tra i prezzi ‘Placet’ e ‘Placet in deroga’ può essere davvero enorme: le prime sono più costose dal 6% al 42% delle seconde. L’impatto economico annuo può essere davvero gigantesco. Inoltre, sempre le offerte ‘Placet’ risultano essere peggiori di tutte le altre offerte dello stesso venditore, si è calcolato che siano dal 6% al 46% più care.

La questione che si sottolinea è che entrambe le offerte si chiamano ‘Placet’ e questo può ingenerare una confusione decisiva nel cittadino.

Se a questo si aggiungono i call center che spesso propongono un’offerta ‘Placet’, a quale faranno riferimento? Alla più costosa o alla più conveniente? Lo sappiamo la legge non ammette ignoranza, anche dinanzi a questioni così complesse.

In sintesi…

1. Con la fine del Mercato Tutelato per le bollette del gas, il cittadino ha tre opzioni: passare al Mercato Libero, scegliere un’offerta Placet, passare automaticamente all’offerta ‘Placet in deroga’.
2. L’offerta Placet in deroga è un’offerta che si applica automaticamente ai clienti non vulnerabili che non hanno scelto un’offerta nel mercato libero.
3. L’offerta che ha le condizioni economiche più sfavorevoli è la ‘Placet’.