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Oggi: 05 Dic, 2025

Asta Bot a 6 mesi da 6,5 miliardi di euro del 25 settembre

Il Tesoro offrirà in asta, questo giovedì 25 settembre, il nuovo Bot a 6 mesi per 6,5 miliardi di euro. Ecco le nostre previsioni.
2 mesi fa
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Asta Bot a 6 mesi del 26 novembre
Asta Bot a 6 mesi del 26 novembre © Licenza Creative Commons

E’ di 6,5 miliardi di euro l’obiettivo fissato dal Tesoro per la raccolta tramite asta del nuovo Bot a 6 mesi. L’operazione si terrà giovedì 25 settembre, mentre l’indomani ci sarà l’asta supplementare riservata agli “specialisti in titoli di stato”. In quell’occasione verrà offerto un importo di 650 milioni, il 10% delle assegnazioni del giorno precedente. Giorno 30 settembre, poi, ci sarà il regolamento delle sottoscrizioni. Significa che le prenotazioni dovranno essere pagate. Sempre quel giorno arriveranno a scadenza Bot a 6 mesi per 9,9 miliardi. In pratica, l’emissione netta di questa tornata sarà negativa, nel senso che il Tesoro s’indebiterà per un importo inferiore ai rimborsi.

Le dimensioni del nostro debito pubblico non ne risulteranno aumentate, anzi diminuiranno.

Confronto con emissioni precedenti

La conseguenza logica di questo discorso risiede nel fatto che all’asta il nuovo Bot a 6 mesi troverà una domanda relativamente elevata. Gli investitori istituzionali, che sono i principali acquirenti, tendono a rinnovare le scadenze a breve termine in portafoglio per tenersi liquidi e per ragioni regolamentari.

Il Bot a 6 mesi in asta arriverà a scadenza il 31 marzo 2026, per cui presenta una durata iniziale di 182 giorni. A quale rendimento sarà piazzato sul mercato? L’ultima emissione di agosto ha esitato una risalita sopra il 2%. Tuttavia, non si trattò di un vero semestrale, bensì della riapertura del semestrale emesso a luglio e con 154 giorni residui. L’ultima vera emissione in asta di un Bot a 6 mesi risale proprio alla fine di luglio ed esitò un rendimento di 1,993%. Il prezzo di aggiudicazione fu di circa 99 centesimi scarsi.

Asta Bot, previsioni

Tuttavia, il confronto con due mesi fa appare ormai datato.

Sul mercato secondario, le scadenze semestrali rendono attualmente poco più del 2%. Una discesa non c’è più stata nelle ultime settimane, a causa del fatto che la Banca Centrale Europea ha sospeso il taglio dei tassi di interesse. Non è neanche detto che lo riprenda ai prossimi appuntamenti di politica monetaria. Grosso modo, ci attendiamo un prezzo sui 99 centesimi, cioè un rendimento appena sopra il 2%.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

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