L’Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità di comunicazione delle anomalie relative alla Dichiarazione IVA per il periodo d’imposta 2023, presentata nel 2024. Quindi, riferite al Modello IVA 2024. Il provvedimento, firmato il 9 ottobre 2025 dal Direttore Vincenzo Carbone, introduce un sistema più trasparente e immediato per segnalare eventuali irregolarità riscontrate nei dati trasmessi dai contribuenti.
Le comunicazioni verranno inviate direttamente al domicilio digitale (PEC) di ciascun soggetto interessato e saranno consultabili anche nel cassetto fiscale personale, accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia e tramite l’interfaccia “Fatture e Corrispettivi”.
Anomalie Dichiarazione IVA 2024: finalità delle comunicazioni
L’obiettivo principale è offrire ai contribuenti un’informazione preventiva, così da permettere un controllo tempestivo sulla correttezza dei dati dichiarati.
Questo approccio consente di agire in autonomia prima di eventuali accertamenti, riducendo i rischi e i costi connessi alle sanzioni.
Il contribuente, una volta ricevuta la comunicazione sull’anomalia della propria Dichiarazione IVA, potrà verificare le informazioni segnalate e, se necessario, fornire chiarimenti o integrare la documentazione. In alternativa, potrà correggere spontaneamente eventuali errori o omissioni ricorrendo al ravvedimento operoso, che consente di regolarizzare la posizione con sanzioni notevolmente ridotte in base ai tempi di pagamento.
Il contesto normativo
Il sistema di comunicazione delle anomalie Dichiarazione IVA non è una novità assoluta. L’Agenzia delle Entrate utilizza da tempo strumenti simili per diverse imposte, con lo scopo di favorire la compliance e prevenire il contenzioso.
Il riferimento normativo si trova nella legge di Stabilità 2015 (legge n. 190/2014, articolo 1, commi 634-636), che ha introdotto la possibilità per l’Agenzia di inviare ai contribuenti informazioni derivanti dal confronto dei dati in suo possesso.
Questo meccanismo ha l’intento di stimolare l’adempimento spontaneo e rendere più efficiente il rapporto tra Fisco e cittadino.
Come vengono rilevate le anomalie
Le comunicazioni riguardano i disallineamenti tra i dati indicati nella Dichiarazione annuale IVA 2024 (anno d’imposta 2023) e le informazioni trasmesse all’Agenzia attraverso i sistemi digitali. In particolare, i controlli si basano su:
- i dati delle fatture elettroniche, detti “dati fattura”;
- i corrispettivi giornalieri registrati e inviati telematicamente.
L’Agenzia incrocia queste informazioni con quelle dichiarate, individuando eventuali differenze o incoerenze che possono riguardare operazioni imponibili, detrazioni o altri elementi della dichiarazione.
Una volta individuata l’anomalia, l’Agenzia predispone una comunicazione dettagliata, che riporta i dati oggetto di verifica e le eventuali discrepanze rilevate.
Dove consultare le comunicazioni sulle anomalie della Dichiarazione IVA 2024
Le notifiche vengono trasmesse in via prioritaria al domicilio digitale, ossia l’indirizzo PEC del contribuente registrato nei pubblici elenchi. Oltre a questa modalità, le stesse informazioni sono rese disponibili nel cassetto fiscale, all’interno dell’area riservata del portale dell’Agenzia, e nell’interfaccia Fatture e Corrispettivi, dove il contribuente può accedere ai propri dati contabili e fiscali.
Questo sistema integrato garantisce maggiore trasparenza e accessibilità, permettendo di consultare le segnalazioni in modo semplice e immediato.
Le azioni possibili dopo la segnalazione
Ricevuta la comunicazione di anomalie Dichiarazione IVA, il contribuente — o il suo intermediario fiscale — può scegliere tra diverse opzioni:
- richiedere chiarimenti all’Agenzia delle Entrate, nel caso ritenga che i dati non siano corretti o completi;
- fornire documentazione integrativa o ulteriori spiegazioni che giustifichino eventuali differenze;
- regolarizzare la posizione tramite il ravvedimento operoso, versando le somme dovute con sanzioni ridotte proporzionalmente al ritardo.
Questo strumento rappresenta un importante vantaggio, poiché consente di correggere gli errori in modo rapido e con costi contenuti, evitando l’apertura di procedimenti di accertamento.
Riassumendo
- L’Agenzia segnala le anomalie Dichiarazione IVA 2024 (anno d’imposta 2023) tramite domicilio digitale e cassetto fiscale.
- Le comunicazioni permettono di verificare i dati e correggere errori prima degli accertamenti.
- Le basi normative derivano dalla legge di Stabilità 2015, articolo 1, commi 634-636.
- Le anomalie emergono dal confronto tra dichiarazione IVA, fatture elettroniche e corrispettivi telematici.
- Il contribuente può chiarire, integrare dati o regolarizzare con ravvedimento operoso.
- Il sistema favorisce la compliance e un rapporto più collaborativo tra Fisco e cittadini.