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Oggi: 05 Dic, 2025

Il nuovo bond di Poste Italiane ha una durata di 5 anni e un buon rendimento

Poste Italiane ha emesso ieri un nuovo bond a 5 anni, offrendo un buon rendimento agli investitori. Raccolti 750 milioni di euro.
1 settimana fa
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Nuovo bond a 5 anni di Poste Italiane
Nuovo bond a 5 anni di Poste Italiane © Licenza Creative Commons

Nella giornata di ieri Poste Italiane ha collocato sul mercato un nuovo bond unsecured a 5 anni (ISIN: XS3244877869). Ad essersi occupato dell’operazione è stato un gruppo di banche composto da Barclays, BNP Paribas, Bank of America, Citigroup, Crédit Agricole, Deutsche Bank IMI-Intesa Sanpaolo, ING, Mediobanca, Morgan Stanley, Société Générale e Unicredit e che hanno agito come Joint Bookrunners. I rating attesi per l’emissione sono BBB+ per S&P e Scope e Baa2 per Moody’s.

Cedola, prezzo e rendimento

La data di regolamento per le sottoscrizioni è stata fissata per il 3 dicembre. Il nuovo bond di Poste arriverà a scadenza il 3 dicembre del 2030.

Quanto alle condizioni offerte, esso stacca cedola annuale fissa del 3% lordo. Il prezzo di emissione è stato appena sotto la pari, di 99,794 centesimi. Pertanto, il rendimento lordo annuo risulta del 3,045%. L’importo offerto è stato di 750 milioni di euro, attirando ordini per oltre tre volte tanto, intorno a 2,3 miliardi.

Rispetto alle prime indicazioni di un premio a +100 punti base sul tasso “mid-swap”, c’è stato un forte restringimento a +65 punti. Il nuovo bond di Poste offre, insomma, un rendimento contenuto e sintomatico della solida fiducia riscossa tra gli investitori. Il premio sul BTp a 5 anni sfiora i 40 punti, anche se con una tassazione più alta. I rendimenti dei titoli di stato scontano un’aliquota del 12,50%, mentre per i corporate bond questa è del 26%.

Nuovo bond di Poste spopola all’estero

Il nuovo bond di Poste sarà quotato alla Borsa di Lussemburgo e sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana. In fase di collocamento è stata elevata la partecipazione degli investitori da Francia, Benelux, Germania e Austria.

L’emissione permette al gruppo guidato da Matteo Del Fante di diversificare le fonti di approvvigionamento finanziario. Rientra nel programma Euro Medium Term Notes da 2,5 miliardi. Ricordiamo che l’emittente, pur essendo una società quotata in borsa, è ancora per oltre il 64% in mano allo stato tramite Ministero di economia e finanze (29,26%) e Cassa Depositi e Prestiti (35%).

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

 

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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