Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

Delega unica ai servizi dell’Agenzia Entrate: addio alle mille autorizzazioni, dall’8 dicembre basta un click

La delega unica all'intermediario inaugura una gestione fiscale digitale più semplice, veloce e centralizzata. Si parte l'8 dicembre 2025
1 settimana fa
3 minuti di lettura
delega unica
Foto © Licenza Creative Commons

Da dicembre 2025 il rapporto tra contribuenti, intermediari e servizi digitali dell’amministrazione fiscale vivrà un cambiamento significativo. Con l’operatività della delega unica, diventerà possibile autorizzare un professionista ad accedere a più strumenti online dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione attraverso un solo atto, semplificando una procedura che fino a oggi richiedeva un’autorizzazione distinta per ogni servizio.

Si tratta di una novità destinata a ridisegnare l’organizzazione del lavoro degli intermediari e a rendere più agevole la gestione delle attività fiscali per cittadini e imprese.

Una data chiave per la delega unica: l’8 dicembre 2025

Il nuovo meccanismo entrerà in operatività dall’’8 dicembre 2025, come stabilito dal provvedimento del 7 agosto 2025.

L’Agenzia ha comunicato con largo anticipo l’avvio della procedura per consentire agli operatori professionali di aggiornare i propri sistemi informatici secondo le nuove specifiche tecniche predisposte per la trasmissione delle informazioni relative alla delega unica.

Le deleghe già in essere prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina non saranno annullate: continueranno a produrre effetti fino alla loro naturale scadenza, ma non oltre il 28 febbraio 2027. Ciò garantirà una fase di transizione gestibile, evitando interruzioni nei rapporti tra contribuenti e intermediari.

Una delega, più servizi: cosa cambia nella pratica

Il vantaggio principale della delega unica risiede nella possibilità di concentrare in un solo atto l’autorizzazione per diversi servizi. Finora, per ogni funzionalità messa a disposizione dalle piattaforme dell’Agenzia, era necessario rilasciare una delega specifica. La nuova modalità supera questa frammentazione, riducendo la burocrazia e semplificando il monitoraggio delle autorizzazioni attive.

Il contribuente potrà conferire la delega unica a un massimo di due intermediari.

La durata sarà prefissata: scadrà il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello del rilascio. Quindi, una delega conferita il giorno 9 dicembre 2025 sarà valida fino al 31 dicembre 2029.

Una tempistica uniforme, pensata per garantire continuità ma anche per evitare che le deleghe restino attive troppo a lungo senza un effettivo controllo.

C’è comunque possibilità di revoca anticipata.

Modalità digitali per attivazione e revoca la delega unica

Coerentemente con la strategia di digitalizzazione, l’intero processo di conferimento e revoca sarà gestito online. Le opzioni previste sono due:

  • invio diretto da parte del contribuente, tramite una funzione dedicata nella propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
  • comunicazione a cura dell’intermediario delegato, che potrà trasmettere la richiesta attraverso gli strumenti telematici messi a disposizione (in questo caso l’intermediario deve acquisire e farsi firmare dal contribuente il modello di delega unica cartaceo per conservarlo in archivio).

Questo approccio totalmente digitale elimina la necessità di moduli cartacei e riduce notevolmente i tempi di gestione. Per ulteriori dettagli operativi restano di riferimento i provvedimenti del 2 ottobre 2024 e del 20 maggio 2025, già pubblicati dall’amministrazione finanziaria.

Quali servizi potranno essere delegati

La delega unica permetterà di autorizzare l’accesso a tutti o solo ad alcuni tra i servizi attualmente elencati:

  • consultazione del Cassetto fiscale delegato, utile per visualizzare informazioni anagrafiche, versamenti e dichiarazioni.
  • servizi legati alla fatturazione elettronica e ai corrispettivi telematici, tra cui acquisizione delle fatture, consultazione dei dati IVA rilevanti, registrazione di indirizzi telematici, conservazione digitale, censimento dei dispositivi e utilizzo della piattaforma di e-fattura.
  • accesso ai dati ISA e alle informazioni necessarie alla definizione della proposta di concordato preventivo biennale.
  • servizi dell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, come la verifica della situazione debitoria o la presentazione di una richiesta di rateizzazione.

L’elenco non è definitivo. L’Agenzia ha già previsto future integrazioni, che saranno annunciate attraverso specifici avvisi pubblicati sul sito istituzionale.

Supporto agli intermediari: un quadro più chiaro delle deleghe attive

Per rendere più semplice l’organizzazione del lavoro degli intermediari, l’Agenzia metterà a disposizione, all’interno dell’area riservata, una sezione dedicata alla visualizzazione di tutte le deleghe ricevute dai clienti. Oltre ai dati identificativi, sarà indicata anche la relativa data di scadenza, così da consentire un monitoraggio puntuale e la possibilità di intervenire in tempo utile per il rinnovo.

Durante la fase di passaggio al nuovo sistema, fino al 5 dicembre 2025 resteranno utilizzabili le modalità attuali per il rinnovo delle deleghe in scadenza. Questa sovrapposizione temporanea permetterà agli intermediari di completare l’adeguamento senza rischi di interruzioni nelle attività quotidiane.

Delega unica: un passo deciso verso la semplificazione amministrativa

L’introduzione della delega unica rappresenta una tappa importante nel processo di modernizzazione dei rapporti tra contribuenti e amministrazione fiscale.

Un sistema più snello, meno frammentato e interamente digitale permette una gestione più efficiente, riduce il rischio di errori e offre maggiore chiarezza sia a chi affida l’incarico sia a chi lo riceve. Una riforma che punta a coniugare semplificazione, sicurezza e trasparenza, in linea con l’evoluzione dei servizi pubblici digitali.

Riassumendo

  • La delega unica consente un solo atto per più servizi fiscali digitali.
  • Entra in vigore l’8 dicembre 2025 con fase transitoria fino al 2027.
  • Può essere affidata a due intermediari e dura quattro anni.
  • Attivazione e revoca avvengono solo tramite procedure online dedicate.
  • Include servizi fiscali, fatturazione elettronica, dati ISA e riscossione.
  • Intermediari avranno elenco deleghe per monitoraggio e rinnovi semplificati.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Scarsa affluenza al voto
Articolo precedente

I rischi per l’economia della bassa affluenza al voto

Nuovo bond a 5 anni di Poste Italiane
Articolo seguente

L’obbligazione perpetua di Poste Italiane resta a sconto e offre un cospicuo premio sul BTp