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Oggi: 05 Dic, 2025

La 104 incontra la 106: cosa cambia da gennaio 2026 per disabili e caregiver (riepilogo e infografica)

Da gennaio 2026 entra in vigore la 106: ecco cosa può fare chi ha già la 104 e in che modo (più favorevole) cambiano le agevolazioni per disabili e caregiver
1 mese fa
2 minuti di lettura
permesso 104
Foto © Pixabay

Dal 1° gennaio 2026 diventano operative molte misure della Legge 106/2025, che integra e non sostituisce la storica Legge 104/1992. In pratica: più tutele per chi vive con disabilità o patologie croniche/invalidanti e per i caregiver, con 10 ore annue aggiuntive di permesso, un congedo fino a 24 mesi e una corsia preferenziale per lo smart working.

Cosa significa davvero “avere la 104”

Quando diciamo “ho la 104”, intendiamo il riconoscimento dell’handicap ai sensi della Legge 104/1992, che dà accesso a permessi, congedi e agevolazioni. Non è un “beneficio da rifare ogni anno”, ma uno status che abilita diritti e tutele previste dalla normativa vigente. Con la 106 questi diritti vengono ampliati, non cancellati.

In altre parole tutto quello che era stato acquisito resta.

Legge 106/2025: le novità principali dal 2026

Di seguito le principali novità del passaggio dalla 106 alla 106.

  • Più tempo per cure e assistenza: +10 ore annue

Arrivano 10 ore annue di permesso retribuito dedicate a visite, esami o terapie per lavoratori con patologie oncologiche, invalidanti o croniche, o per chi assiste familiari con invalidità (almeno pari al 74%, dove previsto).

  • Congedo straordinario fino a 24 mesi

È confermata/estesa la possibilità di un congedo fino a 24 mesi complessivi (continuativi o frazionati) con conservazione del posto. La retribuzione può essere parziale e la contribuzione figurativa può non essere piena: valutare l’impatto economico con un consulente.

  • Smart working con corsia preferenziale

Per disabili e caregiver è introdotta una priorità nell’assegnazione di mansioni compatibili con lavoro agile: non è un diritto assoluto, resta il necessario accordo con l’azienda ma diventa una corsia preferenziale con la 106.

  • Estensioni e procedure
  1. Parziale estensione di tutele anche a lavoratori non standard (es. autonomi/parasubordinati) secondo modalità che saranno chiarite dai provvedimenti attuativi.
  2. Accertamento più “multidimensionale” (diagnosi + contesto): semplifica e rende più rapido l’accesso alle misure.

Ho già la 104: devo fare una nuova domanda?

In generale, no. La 106 integra la 104: se sei già riconosciuto ai sensi della 104, non devi “rifare la 104”. Per fruire delle nuove ore o del congedo potrà servire un adempimento INPS/aziendale (domanda di fruizione, certificazioni aggiornate, comunicazioni al datore). Quindi: nessuna perdita di diritti, ma possibili passaggi pratici per attivare i nuovi benefici.

Perché il quadro diventa più favorevole (attenzione ai limiti)

Con 106 si rafforzano le tutele per conciliare lavoro, salute e assistenza: più flessibilità sui permessi, maggiore protezione in caso di terapie e rientro, possibilità di congedi più lunghi. Restano però vincoli su retribuzione del congedo e compatibilità organizzativa per lo smart working.

Infografica testuale — “La 104 incontra la 106: cosa cambia dal 2026”

Aspetto Prima (Legge 104/1992) Ora (con Legge 106/2025)
Permessi 3 giorni/mese retribuiti +10 ore annue per visite/terapie
Congedi Assistenza familiare con tutela del posto Fino a 24 mesi complessivi (anche frazionati), tutela del posto; indennità non sempre piena
Smart working Facoltativo Corsia preferenziale per disabili e caregiver (non automatico)
Platee Dipendenti Prime aperture anche a rapporti non standard (da definire)
Accertamento Medico-legale tradizionale Valutazione multidimensionale e semplificazioni

FAQ — Domande frequenti

  1. Chi ha già la 104 deve rifare domanda? No. La 106 aggiunge tutele al quadro esistente.

    Potrebbero servire istanze specifiche per fruire di nuovi permessi/congedi.

  2. Le 10 ore si sommano ai 3 giorni mensili? Sì, sono aggiuntive e destinate a visite/esami/terapie, con certificazione medica secondo i requisiti di legge.
  3. Il congedo fino a 24 mesi è retribuito? Non sempre: la conservazione del posto è garantita, ma l’indennità può essere parziale; verificare contributi e impatto economico.
  4. Lo smart working diventa un diritto? No, ma c’è una priorità per mansioni compatibili; resta il necessario accordo con l’azienda.
  5. Quando entrano in vigore le novità? La legge è stata pubblicata il 25 luglio 2025 ed è entrata in vigore ad agosto 2025; molte misure sono operative dal 1° gennaio 2026 e saranno dettagliate da prassi/atti applicativi.

Cosa fare ora (checklist pratica)

  1. Verifica il verbale 104 (gravità, data, aggiornamenti utili).
  2. Confrontati con HR/INPS per attivare 10 ore e/o congedo;
  3. prepara certificazioni mediche;
  4. Valuta impatto economico del congedo (indennità parziale, contribuzione).
  5. Pianifica lo smart working con il datore, se compatibile con le mansioni.

Riassumendo

  • Da gennaio 2026 entra in vigore la Legge 106/2025.
  • Questa legge integra la nota 104 con misure più favorevoli che riguardano soprattutto le ore di permesso e lo smart working.
  • Chi è già titolare dei diritti acquisiti non deve rifare nuova domanda per gli stessi.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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