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Oggi: 05 Dic, 2025

Assegno di Inclusione, 140 euro in più di ricarica, ecco chi l’ha ricevuta adesso e perché

Assegno di Inclusione aumentato improvvisamente? Ecco il caso degli over 67 e cosa accade nel momento in cui si compiono gli anni.
2 mesi fa
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assegno di inclusione
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L’Assegno di Inclusione (ADI) ha importi variabili, commisurati a diversi fattori che portano spesso a cifre differenti da beneficiario a beneficiario. A volte, le differenze si materializzano perfino per lo stesso interessato, con somme che variano da un mese all’altro.

Oggi analizziamo il caso di chi, a settembre, si è trovato con una ricarica più alta di circa 140 euro rispetto al mese precedente. Ecco la testimonianza di un nostro lettore.

“Buongiorno, mi chiamo Giovanni e sono beneficiario dell’Assegno di Inclusione fin da gennaio 2024. Ho terminato di percepire i primi 18 mesi di ADI e ad agosto ho preso 1.041,67 euro, cioè i soliti 541,67 euro più 500 euro di contributo straordinario.

Nel frattempo, ad agosto ho presentato domanda di Assegno Sociale, avendo compiuto 67 anni. Dall’INPS non ho ancora esiti, ma a settembre ho ricevuto una ricarica di 682,50 euro, quindi 140,83 euro in più. Da cosa dipende? Forse dalla domanda di Assegno Sociale? Devo temere una restituzione delle somme?”

Assegno di Inclusione, 140 euro in più di ricarica: ecco chi l’ha ricevuta e perché

Come premesso, l’importo dell’ADI può variare da mese a mese. Il timore del lettore – quello di aver ricevuto somme indebitamente accreditate da restituire – è comprensibile, ma in questo caso non vi è alcuna anomalia.

L’aumento non dipende dalla domanda di Assegno Sociale, bensì dall’età del beneficiario. Infatti, l’Assegno di Inclusione è un sussidio simile al vecchio Reddito di Cittadinanza, ma con una platea più ristretta e regole specifiche.

Per ottenere l’ADI, il nucleo familiare deve includere almeno:

  • un soggetto over 60, invalido o minorenne;
  • oppure un soggetto con carichi di cura (per minori o invalidi);
  • oppure una persona presa in carico dai servizi sociali, sanitari o assistenziali, anche se non invalida.

Con il Reddito di Cittadinanza era inclusa anche la fascia 18-59 anni, mentre con l’ADI la platea è più ristretta. Inoltre, per gli over 67, il Rdc prevedeva la Pensione di Cittadinanza, mentre con l’ADI non cambia la misura, ma cambia l’importo.

Ecco cosa accade agli over 67 beneficiari del sussidio

I calcoli dell’ADI variano a seconda che il beneficiario abbia più o meno di 67 anni.

  • Per chi ha meno di 67 anni, l’integrazione massima al reddito è pari a 6.500 euro annui (541,67 euro al mese).
  • Per chi ha 67 anni o più, l’integrazione sale a 8.190 euro annui (682,50 euro al mese).

Il nostro lettore, avendo compiuto 67 anni, ha quindi diritto alla nuova quota, ossia 682,50 euro mensili, regolarmente erogata dall’INPS.

Tale importo resterà valido fino a quando l’INPS non approverà la domanda di Assegno Sociale. Una volta concessa la prestazione (pari a 538,69 euro al mese), l’ADI verrà ridotto, diventando una integrazione differenziale:

  • 682,50 (ADI massimo) – 538,69 (Assegno Sociale) = 143,81 euro.

In altre parole, il lettore continuerà a ricevere l’importo complessivo spettante (Assegno Sociale + quota ADI integrativa), senza alcuna irregolarità e senza dover restituire nulla.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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