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Oggi: 05 Dic, 2025

Come andare in pensione anticipata pagando 3.600 euro

Il nuovo Ddl Bucalo propone un riscatto laurea agevolato per pensioni anticipate e valorizzazione professionale
3 mesi fa
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pensione anticipata
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Sta facendo discutere il nuovo disegno di legge che mira a rendere il riscatto laurea più accessibile e conveniente per chi lavora nel settore dell’istruzione. L’iniziativa prevede un costo estremamente ridotto, pari a circa 900 euro per ogni anno universitario, con l’obiettivo di permettere a insegnanti, dirigenti scolastici e personale amministrativo di accedere alla pensione già a 60 anni. Si tratta di un provvedimento pensato per alleggerire il percorso previdenziale di una categoria professionale spesso sottoposta a carichi di lavoro impegnativi e stress prolungato.

Riscatto laurea agevolato: un progetto sostenuto dalla scuola per la pensione anticipata

La proposta, conosciuta come Ddl Bucalo, porta la firma della senatrice Carmela Bucalo e nasce dall’iniziativa del sindacato Anief.

Quest’ultimo ha promosso una petizione che ha raccolto quasi 120.000 firme, segno evidente di quanto il tema sia sentito tra i lavoratori della scuola.

L’ampio consenso dimostra la necessità di interventi concreti che valorizzino il ruolo educativo e professionale del personale scolastico, offrendo al tempo stesso soluzioni pratiche per gestire la propria carriera e il futuro pensionistico.

La scuola è un ambiente dove le pressioni psicologiche, il rischio di burnout e la mole di responsabilità sono elevati. Per molti docenti e operatori del settore, la possibilità di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro diventa non solo un’opportunità economica, ma anche una forma di tutela della salute e del benessere.

La proposta in concreto

Il cuore del Ddl 1413 del 2025 è la previsione di un riscatto laurea agevolato con un’aliquota ridotta al 5%. In termini pratici, questo significa che ogni anno accademico potrà essere trasformato in contributi previdenziali al costo di 900 euro, una cifra decisamente più bassa rispetto ai circa 6.076 euro richiesti dalle attuali procedure di riscatto ordinario.

Questa riduzione rappresenta un cambiamento significativo: da un lato, alleggerisce il peso economico sui lavoratori; dall’altro, semplifica il percorso verso il raggiungimento dei requisiti contributivi per la pensione anticipata. Un investimento contenuto che, in prospettiva, può determinare un miglioramento sostanziale nella pianificazione del proprio futuro lavorativo e previdenziale.

Valorizzazione del percorso di studi

La misura non si limita a offrire un vantaggio economico. Riconosce anche il valore formativo degli anni universitari, attribuendo loro un peso concreto ai fini previdenziali.

In questo modo, gli studi non sono visti solo come una tappa educativa, ma come un vero e proprio elemento costitutivo della carriera professionale. Tale riconoscimento rafforza il legame tra formazione e lavoro, sottolineando l’importanza dell’istruzione come investimento non solo culturale ma anche sociale ed economico.

Si consideri ad esempio un insegnate (uomo) che ha 39 anni di contributi ed ha un percorso di studi universitario di 4 anni. Questi potrebbe riscattare i 4 anni di università, pagando 3.600 euro, e andare in pensione anticipata ordinaria. Ossia quella che chiede, a prescindere dall’età anagrafica, 42 anni e 10 mesi di contributi (se uomo) ovvero 41 anni e 10 mesi di contributi (se donna). Nell’esempio, grazie al riscatto, l’insegnante totalizzerebbe 43 anni di contributi.

Pensione anticipata con il riscatto laurea agevolato: un impatto su larga scala

Secondo le prima stime, il provvedimento potrebbe interessare fino a 1,2 milioni di lavoratori della scuola. Si tratta quindi di un’iniziativa con un potenziale impatto molto ampio, capace di modificare le prospettive pensionistiche di un numero considerevole di persone. Per chi ha dedicato decenni alla formazione delle nuove generazioni, il riscatto laurea agevolato rappresenterebbe una risposta concreta alle difficoltà legate al prolungamento dell’età lavorativa.

Inoltre, il disegno di legge risponde a un’esigenza di flessibilità nella pianificazione del pensionamento. Non tutti i lavoratori vivono allo stesso modo la fase finale della carriera: per alcuni, continuare oltre i 60 anni può essere sostenibile, mentre per altri lo stress e le condizioni di lavoro rendono necessaria un’uscita anticipata. Offrendo un’alternativa equa e accessibile, il provvedimento mira a evitare penalizzazioni economiche a chi sceglie di lasciare il servizio prima dell’età standard.

Riscatto laurea agevolato per la pensione anticipata: prospettive future

L’iter legislativo del Ddl Bucalo sarà decisivo per comprendere se e quando questa agevolazione diventerà realtà. Tuttavia, il sostegno già manifestato dal mondo della scuola e il numero elevato di firme raccolte lasciano intuire che la proposta risponde a un bisogno concreto. Qualora venisse approvata, il provvedimento segnerebbe un passo importante verso una maggiore equità previdenziale e una valorizzazione tangibile del percorso universitario come parte integrante della vita lavorativa.

L’iniziativa potrebbe anche aprire la strada ad altri interventi simili in diversi settori del pubblico impiego, stimolando un dibattito più ampio sul rapporto tra formazione, lavoro e previdenza. Riconoscere il peso degli studi universitari nel calcolo dei contributi pensionistici rappresenta infatti un principio che potrebbe trovare applicazione oltre il comparto scolastico, promuovendo una visione più inclusiva e moderna del sistema previdenziale italiano.

Riassumendo

  • Ddl Bucalo propone riscatto laurea agevolato a 900€ annui per personale scolastico.
  • Obiettivo: pensione anticipata a 60 anni per insegnanti e amministrativi.
  • Iniziativa sostenuta dal sindacato Anief, raccolte quasi 120.000 firme.
  • Aliquota ridotta al 5%: risparmio rispetto ai 6.076 euro del riscatto ordinario.
  • Potenziale impatto su 1,2 milioni di lavoratori della scuola in Italia.
  • Possibile estensione del principio ad altri settori del pubblico impiego.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.