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Oggi: 05 Dic, 2025

Come funziona il nuovo taglio dell’IRPEF e perché si possono recuperare oltre 1.400 euro

Il nuovo taglio dell'IRPEF e i suoi effetti, ecco esempi, tabelle e come sarà possibile recuperare fino a 1.440 euro d'imposta.
3 mesi fa
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IRPEF 2025 taglio
© Investireoggi

L’IRPEF è l’imposta che grava su tutti i contribuenti che producono reddito. Riguarda il lavoratore dipendente, il lavoratore autonomo, il contribuente che possiede terreni e fabbricati e così via. Si versa ogni anno durante l’attività lavorativa oppure tramite il modello di dichiarazione dei redditi relativo all’anno successivo a quello in cui il reddito è stato prodotto.

L’imposta sul reddito delle persone fisiche, meglio nota come IRPEF, è soggetta a un costante cambiamento delle regole. L’attuale governo ha già compiuto un primo passo nel 2024, riducendo gli scaglioni IRPEF da quattro a tre. Un primo taglio dell’IRPEF è quindi già avvenuto.

Ora si discute di un ulteriore intervento, che riguarderà il secondo scaglione, abbassandone l’aliquota. Tuttavia, il beneficio interesserà solo una parte dei contribuenti, con un risparmio significativo ma decrescente al ridursi del reddito soggetto a IRPEF.

IRPEF, cosa è successo passando da 4 a 3 scaglioni

Come anticipato, il primo intervento ha riguardato la riduzione degli scaglioni IRPEF da quattro a tre nel 2024. Il secondo scaglione è stato accorpato al primo, facendo così scomparire l’aliquota del 25%.

Il meccanismo dell’IRPEF è progressivo: fino a un determinato reddito si paga l’aliquota dello scaglione corrispondente, mentre l’eccedenza ricade nello scaglione successivo, e così via. È un sistema più semplice da comprendere che da spiegare.

Prima della riforma, i quattro scaglioni erano così articolati:

  • 23% per i redditi fino a 15.000 euro;
  • 25% per la parte di reddito da 15.001 a 28.000 euro;
  • 35% per la parte di reddito da 28.001 a 50.000 euro;
  • 43% per la parte di reddito oltre 50.000 euro.

Dopo il passaggio a tre scaglioni, la situazione è diventata:

  • 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per la parte di reddito da 28.001 a 50.000 euro;
  • 43% per la parte di reddito oltre 50.000 euro.

Adesso l’attenzione è rivolta al secondo scaglione. Il programma prevede:

  • 23% per i redditi fino a 15.000 euro;
  • 33% per la parte di reddito da 28.001 a 60.000 euro;
  • 43% per la parte di reddito oltre 60.000 euro.

Come funziona il nuovo taglio dell’IRPEF e perché si possono recuperare oltre 1.400 euro

Per comprendere l’impatto del nuovo intervento bisogna analizzare cifre e percentuali.

Nel 2024, i contribuenti con redditi superiori a 15.000 euro hanno beneficiato di un recupero pari al 2% di imposta in meno sulla parte di reddito eccedente tale soglia. Il massimo vantaggio si è avuto con redditi almeno pari a 28.000 euro, con un risparmio di 260 euro, dovuto alla riduzione del 2% sull’intero scaglione di 13.000 euro (da 15.001 a 28.000).

Con il nuovo intervento, il taglio del 2% non riguarderà più chi ha redditi inferiori a 28.000 euro, ma solo chi li supera. In particolare:

  • chi ha redditi superiori a 28.000 euro otterrà un ulteriore recupero del 2%;
  • chi supera i 50.000 euro otterrà anche un 10% di vantaggio sulla parte di reddito compresa tra 50.000 e 60.000 euro.

Ecco alcuni esempi pratici di risparmio.

  • Contribuente con 30.000 euro: 33% su 2.000 euro invece che 35% → 40 euro di risparmio.
  • Contribuente con 35.000 euro: 33% su 7.000 euro invece che 35% → 140 euro di risparmio.
  • Contribuente con 40.000 euro: 33% su 12.000 euro invece che 35% → 240 euro di risparmio.
  • Contribuente con 45.000 euro: 33% su 17.000 euro invece che 35% → 340 euro di risparmio.
  • Contribuente con 50.000 euro: 33% su 22.000 euro invece che 35% → 440 euro di risparmio.
  • Contribuente con 55.000 euro: 33% su 22.000 euro invece che 35%, più 33% sui 5.000 euro eccedenti i 50.000 → 940 euro di risparmio.
  • Contribuente con 60.000 euro: 33% su 22.000 euro invece che 35%, più 33% sui 10.000 euro eccedenti i 50.000 → 1.440 euro di risparmio.
  • Contribuente con oltre 60.000 euro: recupero massimo fissato a 1.440 euro.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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