Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

Con la pensione non si vive: chi resta in Italia cerca coinquilini

Sempre più pensionati si trasferiscono all’estero, mentre chi resta condivide casa con altri anziani o studenti per risparmiare.
4 mesi fa
2 minuti di lettura
pensioni
Foto © Pixabay

Con la pensione non si vive e molti anziani cercano delle soluzioni alternative. Come canta Madame con il brano Il bene nel male: “Fai bene e fai male, quanto bene e male. Nel bene e nel male, a me resta il bene, a te resta il male. Non male per me, non sono nemmeno un dolce ricordo. A me è rimasto il rimpianto, a te soltanto il rimorso”.

Queste parole sembrano descrivere bene il sentimento di tanti pensionati italiani che, dopo una vita all’insegna del lavoro, si trovano a fare i conti con entrate particolarmente basse.

In un contesto in cui il costo della vita continua a crescere e le bollette pesano sempre di più, molti sono così costretti a rivedere i propri piani e a reinventarsi per affrontare la quotidianità con maggiore serenità.

La pensione in Italia, spesso insufficiente a coprire le spese quotidiane, sta quindi spingendo molti anziani a cercare delle soluzioni alternative per vivere dignitosamente. Da una parte c’è chi decide di trasferirsi all’estero in cerca di costi della vita più bassi e condizioni migliori. Dall’altra c’è chi rimane nel nostro Paese e sceglie di condividere la propria abitazione con coinquilini, spesso giovani studenti universitari. Ciò per integrare il reddito e contrastare la solitudine.

Pensionati italiani all’estero: una fuga dai costi troppo alti

Negli ultimi anni un numero crescente di pensionati italiani ha deciso di trasferirsi in Paesi dove il costo della vita è più contenuto, come Portogallo, Spagna, Croazia o alcune zone dell’America Latina. La scelta è motivata soprattutto dalla possibilità di mantenere lo stesso standard di vita con una spesa molto inferiore rispetto all’Italia.

Affitti più bassi, spese mediche meno onerose e un clima più favorevole sono fattori che attraggono molti anziani italiani.

Ma non solo, tra le destinazioni preferite si annoverano anche Svizzera, Francia e Germania. Particolarmente apprezzata la Tunisiadove i pensionati italiani che si trasferiscono hanno diritto ad una decurtazione sulle tasse per le pensioni lorde pari all’80%. In tutti questi casi la cosiddetta migrazione pensionistica è favorita anche dalle nuove tecnologie, che permettono di mantenere i contatti con familiari e amici restando sempre connessi.

Con la pensione non si vive: chi resta in Italia cerca coinquilini

Per chi invece decide o è costretto a rimanere, la pensione spesso non è sufficiente per vivere in autonomia e serenità. In particolare nelle grandi città o in zone con costi di abitazione elevati, molti pensionati hanno scelto di aprire le porte di casa a coinquilini. Spesso si tratta di studenti universitari in cerca di alloggio a prezzi accessibili, con cui dividere affitti e spese.

Una forma di convivenza che apporta diversi vantaggi, come permettere ai pensionati di integrare il reddito, ridurre le spese e soprattutto contrastare la solitudine, che si rivela essere uno dei problemi più diffusi tra gli anziani che vivono da soli. Questa nuova forma di convivenza intergenerazionale, se ben gestita, può rappresentare un’opportunità preziosa.

I pensionati offrono un ambiente tranquillo e stabile, mentre i giovani portano vitalità e compagnia. Non di rado, quindi, nascono legami che vanno oltre la semplice divisione delle spese.

Le difficoltà e le opportunità della convivenza

Naturalmente la convivenza non è sempre semplice. Differenze di abitudini, necessità di privacy e gestione degli spazi comuni sono sfide che richiedono accordi chiari e rispetto reciproco. Per questo motivo in alcune città sono nate iniziative e servizi dedicati a facilitare questi incontri, aiutando pensionati e giovani a trovare coinquilini compatibili.

Questi due fenomeni, ovvero la migrazione pensionistica all’estero e la condivisione forzata in Italia, raccontano una realtà chiara! Ovvero come la pensione italiana spesso non basti per vivere con tranquillità. La fragilità economica di molti anziani è un problema sociale che richiede attenzione e interventi mirati per migliorare il sistema previdenziale e offrire più sostegno a chi ha lavorato una vita intera. Nel frattempo pensionati e giovani trovano nuove strade per far fronte alle difficoltà, dimostrando creatività e adattabilità di fronte a un sistema che fatica a garantire sicurezza economica a tutti.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

polizza vita pensione
Articolo precedente

La polizza vita fa andare in pensione prima?

pensione anticipata
Articolo seguente

Pensione anticipata 2025 e 2026, quando fare domanda e quando arriva la vera pensione, attenti alle date